Domenica la Virtus torna a Ferrara, per una partita che manca dal 2010 e che nella città estense è decisamente sentita. Il palazzo sarà pieno, e ci saranno anche tanti tifosi bolognesi. Quel che è sicuro è che – in casa Segafredo – la settimana non è andata via liscia dal punto di vista fisico. Klaudio Ndoja è rimasto fermo praticamente ogni giorno, e anche ieri ha fatto differenziato per gestire i problemi alla caviglia che a quanto pare non sono risolti del tutto. A questo punto è da capire se domenica l’ala albanese ci sarà, e in ogni caso cosa potrà dare. Oggi si dovrebbe decidere, di certo gli altri lunghi bianconeri sono stati messi in pre-allerta, e non è escluso che debbano fare gli straordinari, come è successo nelle prime due giornate.
La Bondi Ferrara è una squadra dal grande talento offensivo, e avrà Roderick, la cui squalifica è stata ridotta. La Virtus – che se si esclude la debacle ravennate ha mostrato una grandissima difesa – dovrà essere brava ad approcciare la partita nel modo giusto, senza far esaltare gli avversari davanti al proprio pubblico. Alla fine è vero che domenica con Ravenna le Vu Nere sono state più “soft” del solito più o meno sempre, ma sono andate sotto pesantemente solo in un quarto – il terzo – sommerse dalla triple avversarie. Un quarto sbagliato su sedici giocati, quindi. Cercare di capire gli errori commessi è stato uno dei leitmotiv della settimana di coach Ramagli, e da qui si ripartirà domenica, sapendo che la Virtus ha talento e uomini per giocarsela con tutte.

Ferrara, quindi. Sarebbe stato un raduno di ex estensi, se ci fossero state conferme tratte dai roster Virtus delle passate stagioni, ora le cose sono discretamente cambiate. Specie a Ferrara, dopo l’ennesima rivoluzione estiva e la continua necessità di non fare mai passi più lunghi della gamba. Finora alti e bassi, doppia sconfitta iniziale e doppia vittoria dopo, per coach Trullo – rosetano e simpatizzante Fortitudo, per sua stessa ammissione, e per la sua truppa che, ad oggi, è il miglior attacco del campionato (85.5 a botta). Azzeccatissimo l’americano Laurence Bowers, ala forte da 21+8 e un discreto, diciamo, 70% al tiro. Accanto a lui l’esterno Roderick, già esperto di categoria e sempre – alla fine – tra i migliori stranieri a questo livello (15 punti e il 40% da 3 a oggi). Attorno, alcuni ex Fortitudo di ieri e l’altroieri (Soloperto, Mastellari, ma sopratutto il fin qui ottimo Cortese) oltre alla coppia di italo-latini Moreno-Ibarra in regia.
Si gioca al Pala Hilton Pharma di Ferrara, domenica ore 18.

 

unnassmed