VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA-TEZENIS VERONA 72-81(18-20, 34-44, 50-67)
VIRTUS SEGAFREDO: Spissu 5, Umeh 17, Pajola, Petrovic ne, Ndoja 10, Rosselli 7, Michelori 7, Oxilia 5, Penna 7, Lawson 14. All. Ramagli.
TEZENIS VERONA: Diliegro ne, Basile 8, Braghini ne, Fall 4, Portannese 13, Boscagin 5, Nelson-Ododa ne, Pini 7, Frazier 18, Rovatti 5, Tote’ 21. All. Frates.
ARBITRI: Fabbri e Venturini
NOTE: t2 BO 15/33 VR 18/32; t3 BO 8/25 VR 9/21; tl BO 18/24 VR 18/27; rimb. BO 36 (11 off) VR 32 (4 off)
MONTECATINI TERME – Arriva la prima sconfitta in questo precampionato per la Segafredo, che cede a Verona in un match dalle caratteristiche completamente differenti da quello disputato a Cortina un paio di settimane fa.
Priva di Spizzichini rimasto in albergo febbricitante, la squadra bianconera ha subìto fin dall’inizio l’aggressività degli avversari che hanno condotto per l’intera gara tranne nell’unico vantaggio virtussino arrivato dopo due minuti del secondo quarto con un canestro di Penna per il 24 a 22. Una Tezenis già “formato campionato” ha mostrato grinta, soprattutto difensiva, e un Tote’ in serata di grazia (alla fine, per lui 5/8 da tre).
Passaggi sbagliati e molte palle perse hanno consentito a Verona di allungare con un parziale di 8 a 0 per il 32 a 25 per la squadra di Frates che praticamente non è mai stato più ricucito, con la Tezenis che ha chiuso il primo tempo sul 44 a 34.
Un Tote’ particolarmente ispirato con una serie di triple ha tenuto lontano la squadra di coach Ramagli ed ha allargato il divario fino al massimo vantaggio sul 67 a 50 di fine terzo quarto.
Nell’ultima frazione, l’ultimo sussulto bianconero è su una tripla di Lawson che porta la Virtus Segafredo sul 64 a 74 con la palla per avvicinarsi ancora, ma un paio di fischiate dubbie ai danni di Spissu in attacco hanno di fatto concluso il match.
L’ultimo ad arrendersi è Umeh, che con un paio di triple porta lo score personale a 17 punti, miglior realizzatore della squadra bianconera.
Al termine della gara coach Ramagli non è apparso preoccupato della sconfitta: “Un po’ ce lo aspettavamo, abbiamo fatto allenamenti duri con carichi di lavoro importanti, ed eravamo un po’ appannati. Verona è partita dura, ci hanno chiuso tutte le linee di gioco e da lì si è deciso l’andamento del match. Me lo aspettavo, ma è dalle difficoltà che si può imparare. Queste sono le classiche partite di precampionato, da ognuna impari qualcosa e l’importante è continuare a lavorare, come stiamo facendo”.
Domani alle 17 la Virtus Segafredo affronterà la Lighthouse Conad Trapani, sconfitta da Siena 73-67, nella finale per il terzo posto.