Mille e una vela Cup che si chiude con un risultato tanto meritato quanto inatteso. Perché il Cus Bologna, nell’ambito della collaborazione con la scuola di Architettura e Ingegneria e del progetto 051 Challenge, conquista il successo. Il progetto 051 Challenge ha prodotto, in otto edizioni, cinque imbarcazione che hanno portato a casa un terzo e un secondo posto, ma a Mondello, a Palermo, il braccio sportivo dell’Alma Mater Studiorum fa il botto, con la nuova imbarcazione Manitoba. In acqua anche la datata Linguaza, capace del secondo posto di tre anni fa. Il gruppo di lavoro cussino era composto da Giacomo Franchini (ingegneria meccanica), Giovanni Careri (ingegneria meccanica laurea magistrale), Giulio Badioli (ingegneria meccanica), Giuseppe Solimando (ingegneria meccanica), Enrico Masi (ingegneria meccanica), Marco Pinelli (ingegneria meccanica), Sofia Baroni (ingegneria meccanica), Riccardo Musiani (ingegneria meccanica), Donato Coppola (ingegneria meccanica laurea magistrale), Alina Bisag (ingegneria energetica).Equipaggio di Linguaza Giulia Mascarin (ingegneria dell’ambiente e del territorio) e Gian Maria Zucconi (giurisprudenza) e, per Manitoba, Francesco Falcetelli (ingegneria aerospaziale) e Matteo Fiorini (ingegneria dell’automazione).
A Mondello, nel blasonato Circolo della Vela, dodici imbarcazioni con il tocco esterno, l’Università di Karlsruhe (Germania).
Linguaza lamenta qualche problema tecnico, mentre Manitoba, all’esordio, commette qualche errore tattico. Poi, però, con Francesco Falcetelli al timone e Matteo Fiorini, Manitoba non sbaglia più un colpo. E, dopo tre vittorie consecutive, arriva al momento decisivo con un secondo posto che potrebbe diventare primo. Sembra che non si gareggi, perché non c’è vento. Nel caso, a trionfare, in quel caso, sarebbe Milano. Si alza il vento, si alza la voglia del Cus Bologna di vincere.
E’ il successo di un progetto che parte da lontano e sul quale mettono la loro firma anche i professori Alfredo Liverani, Eugenio Nisini (per progettazione e costruzione), Luciano Minelli e, soprattutto, Vittorio Balletti, che nel Cus Bologna non è solo il responsabile della sezione, ma anche l’anima e il cuore di un gruppo che sa sognare e guardare lontano. Perché Bologna non ha sbocchi sul mare, ma da oggi ha una squadra di vela capace di vincere grazie al feeling tra Cus Bologna e Alma Mater Studiorum.