“Faremo del nostro meglio, senza dare nulla per scontato”: Federico Pasini è uno dei punti di forza del Cus Bologna impegnato a Cherbourg per la vela europea universitaria. Il Trophée de L’Ile Pelée vale doppio perché l’anno prossimo, nello stesso angiporto della Francia del nord, ci sarà il mondiale universitario. Intanto, però, il Cus deve confrontarsi, per l’Europa, con altri dodici equipaggi, sei francesi e sei stranieri che si giocano proprio il pass per la prossima rassegna iridata. Nella prima regata, pur essendo passato per primo con distacco alla boa di bolina, il Cus si deve accontentare del terzo posto. Nella seconda dopo un altro inizio brillante ecco il secondo posto. Nelle ultime due prove, però, arrivan un sesto e un ottavo posto. La classifica provvisoria vede l’Alma Mater Studiorum al terzo posto alle spalle di Cherbourg, ovvero i padroni di casa e Losanna, che vinsero l’edizione 2016. Ci sono ancora sei-sette prove che possono ribaltare qualsiasi pronostico e “in ogni caso – dice Vittorio Balletti, responsabile della sezione vela del Cus Bologna- il morale è alto, la concentrazione pure”.
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