Niente da fare. Nonostante una vittoria di tappa, l’equipaggio del Cus Bologna, impegnatato a Cherbourg, in occasione del World University Championship Sailing, rimane fuori dalla finale oro, quella che assegna le posizioni tra la prima e l’undicesimo posto. Dopo ventuno regate all’Alma Mater Studiorum è mancata la continuità di rendimento, quella che avrebbe permesso ai biancorossi, di sognare ancora. L’esperienza, comunque, è di quelle di spessore perché il Cus, dopo aver vinto l’Europeo – a sorpresa, ma con pieno merito, lo scorso anno, sempre a Cherbourg – ha dimostrato di poter lottare alla pari anche con le potenze mondiali. E se è rimasto fuori dal top, è solo perché, alla fine, sono mancati pochi punti. Il morale, comunque, dei ragazzi, è alto perché c’è ancora un dodicesimo posto (al mondo) da conquistare e da difendere. Nella spedizione cussina, a Cherbourg, oltre al responsabile di sezione, Vittorio Balletti, troviamo Sebastiano Grazzi (timoniere, Economia e Statistica), Federico Grazzi (randista-tattico, Ingegneria Meccanica), Alessandro Vannini (tailer, Ingegneria Chimica), Lorenzo Casamenti (tailer, Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni), Gianluca Marzocchi (prodiere, Ingegneria dell’Automazione), Marco Rinaldi (tecnico allenatore, laureato in Ingegneria, istruttore federale).
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