L’immagine che rappresenta la Race for the Cure, evento simbolo di Susan G. Komen Italia col sostegno del “National Presenting partner”Johnson&Johnson e di altre prestigiose aziende, è il lancio dei palloncini rosa verso il cielo da parte delle 1300 Donne in Rosa presenti ai Giardini Margherita di Bologna, toccante sostegno per tutte quelle che hanno iniziato il percorso della lotta contro i tumori del seno e per ricordare coloro che purtroppo non ce l’hanno fatta.
“ Brave noi, brave tutte brave le Donne in Rosa – afferma sorridendo Rosanna Banfi, madrina delle Donne in Rosa – grazie perché ogni anno è meglio e siamo sempre di più. Dal palco vedo tanta gente, ma non vorremmo vedere un gruppo così numeroso di magliette rosa . Questa giornata però è speciale e dobbiamo pensare solo al bello e alla meraviglia che ci aspetta ancora della vita. Oggi pensavo che questa Race, dalla partenza all’arrivo, la abbiamo fatta tutti insieme, come nel percorso della vita ci accompagniamo, ci facciamo accompagnare e ci facciamo coraggio. Grazie a tutti e alla Komen Italia per averci fatto scoprire questa solidarietà e questa voglia di stare insieme”.

Tutta la 11^ edizione della manifestazione è stata un concentrato di emozioni.

Oltre raccogliere fondi per la prevenzione, grazie all’entusiastica partecipazione della gente, di persone provenienti da tutta Italia e dall’estero, si è vissuta una giornata di momenti indelebili per tutti coloro che questa mattina ne sono stati testimoni.

Ventimila persone al via, un fiume a tinte rosa che è sfilato per quaranta minuti sotto l’arco di partenza .

In veste di starter Rosanna Banfi in compagnia di Marilena Pillati, Vice Sindaco di Bologna e Carla Faralli, responsabile Susan G. Komen Italia Comitato regionale Emilia-Romagna.

Fra i partecipanti Riccardo Masetti, Presidente nazionale di Susan G. Komen Italia.

“Grazie per essere stati qui con noi e aver tenuto lontana la pioggia – sottolinea – Oggi ho fatto una bellissima passeggiata con donne in rosa, in bianco, famiglie e bambini ed è stato davvero emozionante. Grazie al lavoro della presidente Faralli e di tutto il suo comitato: sono onorato di averli come amici e compagni di viaggio. Ripenso a quando undici anni fa abbiamo iniziato questo percorso a Bologna e alla diffidenza che c’era, ma oggi eccoci qua, con le strade di Bologna piene, con un clima bellissimo. Questo clima continua con tante iniziative anche a livello nazionale, tutto il lavoro fatto in giro per l’Italia adesso trova riscontro ed interesse in tanti nuovi progetti che prenderanno vita nei prossimi mesi. Come volontari queste giornate ci gratificano, ci danno la carica e ci ripagano della fatiche di un anno”.

“Io ora porto la maglietta di ordinanza ma il cappellino è rosa – precisa Barbara Saba, Direttore Generale Fondazione Johnson&Johnson – a 36 anni mi sono salvata dal tumore perché sono arrivata in tempo, così ho potuto dirlo a mia madre e a mia cognata e tutte insieme ce l’abbiamo fatta, grazie a questo tipo di manifestazioni. Queste iniziative ci hanno insegnato che è meglio avere paura prima che averla dopo, quindi mi rivolgo a tutte le mamme, le donne e le ragazze: noi siamo qui per farci arrivare tutte in tempo e salvarci. Vi son grata per essere qui e per portare questi colori con orgoglio, perché noi siamo qui per la vita.

Soddisfatta per il risultato Carla Faralli, Responsabile Comitato regionale Emilia-Romagna Susan G. Komen Italia.

“La Race for the Cure è patrimonio della città di Bologna – precisa – protagoniste sono le Donne in rosa che testimoniano con la loro presenza che è possibile guarire dal tumore al seno e migliorare la propria qualità di vita. E da domani mattina siamo nuovamente al lavoro con i nostri volontari per preparare la 12^ edizione”. 

LA GARA

La Race for the Cure incorona vincitore Michele Cacaci , portacolori dell’atletica Casone Noceto di Parma,che ha chiuso al comando in 14:23.90 davanti a Luis Matteo Ricciardi, Ferdinando Di Paola, Andrea Fornero, Lorenzo Dell’Orefice. In campo femminile successo per Isabella Morlini, Atletica Reggio, in 17:39 che ha preceduto Francesca Ravelli, Polisportiva Pontelungo, Carlotta Masotti, Porta Saragozza, Veronica Rubini, Clarins, e Lucia Pansardi, Pontelungo, vincitrice della classifica riservata alle Donne in Rosa.

Al primo posto nell’elenco delle società con il maggior numero di iscritti “Le Libellule di terra d’acqua” team formato da 1.086 partecipanti dei comuni di Anzola Emilia, Calderara, Crevalcore, Sant’Agata Bolognese e San Giovanni in Persiceto.

LE DONNE IN ROSA

Tantissimi le Donne in Rosa con i “piedi alati” che hanno partecipato alla cinque chilometri competitiva . Lucia Pansardi, Polisportiva Pontelungo, prima al traguardo ha fermato il cronometro in 21:22:70 . A seguire Lucrezia Longobucco, Ramona Ester Letzcano, Claudia Guzzinati e Patrizia Cheli.

IL VILLAGGIO DELLA SALUTE 

La Race for the Cure, nei tre giorni di apertura del “Villaggio dello Sport, della Salute e del Benessere” dei Giardini Margherita ha assolto in pieno alle proprie finalità di prevenzione rivolte, soprattutto, alle donne disagiate e meno abbienti. Grazie all’impegno fattivo dei medici volontari presenti all’interno del Villaggio sono state offerte gratuitamente 269 visite.