Erano 130 i ragazzi dei Licei Scientifico Sportivi “San Vincenzo De’ Paoli” e “Manzoni” che hanno camminato/corso nel centro storico di Bologna la “Come Together Youth – Ewos 2016”: evento conclusivo del progetto che ha visto l’Uisp impegnata per sport sociale e salute (nel contesto della Settimana Europea dello sport) al fianco di Spagna, Francia, Polonia e Slovenia. Il tutto si è realizzato grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea sul programma Erasmus +Era la data italiana quella odierna, che si è svolta sul percorso MuoviBO (progetto del Comune di Bologna realizzato insieme a Uisp ed altri partner). Gli altri eventi si terranno domani, venerdì 23 Settembre in Francia e Spagna, mentre l’evento sloveno si è già tenuto lo scorso 15 settembre e quello polacco il 20.
Nonostante il cielo plumbeo ragazzi, insegnanti e gli operatori Uisp si sono ritrovati in Piazza VIII Agosto, dividendosi in 6 gruppi con velocità omogena.
E’ dallo scorso Giugno che è stato attivato un percorso formativo che ha visto coinvolte le scuole, che hanno lavorato sul concetto di velocità di passo e regolarità del movimento per la salute. I ragazzi, quindi, sono arrivati questa mattina pronti e preparati anche sul percorso (la Metropolitana Urbana MuoviBO).
Sei gruppi, sei velocità e tanto entusiasmo. Partenze diverse e scaglionate ma si è arrivati tutti insieme (appunto “come together”).
Non ha vinto nessuno, ma i volti dei ragazzi testimoniano il divertimento.
“E’ stato molto bello avere innanzitutto la possibilità di fare un progetto con i giovani, vedere tagliare il traguardo cantando è stato il premio più bello per noi di Uisp. E’ la perfetta testimonianza di quanto volevamo dimostrare, se l’obiettivo era quello di capovolgere i must della competizione a tutti i costi che come constatiamo quotidianamente comporta frustrazione e porta spesso i giovani all’abbandono della pratica sportiva, questo progetto potrebbe essere un interessante goccia nel mare ma che ha interessato non solo noi italiani. L’Europa ha premiato in un qualche modo questa idea, che in modo semplice ha rovesciato le tradizionali regole culturali a cui siamo abituati.”, questo il commento a caldo di Paola Paltretti, (vice presidente Uisp Bologna e responsabile del progetto).