Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di conferimento della cittadinanza onoraria di Bologna a Sinisa Mihajlovic, presentata dalla presidenza del Consiglio comunale e firmata, oltre che dalla presidente Luida Guidone e dal vicepresidente Marco Piazza, dai consiglieri Fattori,  Mazzoni, Persiano, Zanetti, Angiuli, Bittini (Partito Democratico), Scarano, Cocconcelli, Bosco (Lega nord), Bugani (Movimento 5 stelle), Sassone, Tisselli (Fratelli d’Italia), Venturi (Insieme Bologna) e De Biase (gruppi misto-Al centro Bologna). La delibera è stata approvata con 26 voti favorevoli (Sindaco, Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Lega nord, Fratelli d’Italia, gruppo misto-Al centro Bologna) e 3 contrari (Città comune, Coalizione civica, gruppo misto-Nessuno resti indietro).

LA DELIBERA

Premesso che con ordine del giorno PG. n. 539945/2019 del 9 dicembre 2019, il Consiglio comunale ha approvato la proposta di attribuzione della cittadinanza onoraria a Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna Football Club, per aver manifestato un particolare senso di appartenenza alla comunità locale, connesso all’importante ruolo pubblico rivestito e alla sua esperienza di vita ;

Ritenuto pertanto di riconoscere, con tale onorificenza, la figura di Sinisa Mihajlovic con la seguente motivazione:

Sinisa Mihajlovic è nato a Vukovar il 20 febbraio 1969. Calciatore e allenatore, è una delle figure più importanti del calcio italiano . Dopo gli inizi nel Vojvodina e il felice biennio nella Stella Rossa di Belgrado, con cui vinse due scudetti, la Coppa dei Campioni e la Coppa Intercontinentale, nel 1992 Mihajlovic approda in Italia, nella Roma. Giocherà poi nella Sampdoria, nella Lazio e, infine, nell’Inter. Da giocatore, con squadre italiane, mette nella sua bacheca due scudetti (uno con la Lazio e uno con l’Inter), vince per quattro volte la Coppa Italia (due con la Lazio e due con l’Inter), tre Supercoppa Italiana, la Coppa delle Coppe e la Supercoppa Uefa (entrambe con la Lazio).

Si ritira dal calcio giocato dopo la stagione 2005-2006 e inizia la carriera da allenatore. Prima da vice all’Inter e poi approda a Bologna (2008-2009) per quella che sarà la sua prima esperienza alla guida di una squadra di serie A . Prosegue ad allenare Catania, Fiorentina, la nazionale della Serbia, Sampdoria, Milan, Torino, Sporting Lisbona. Torna a Bologna all’inizio del 2019, dove attualmente allena.

Il ritorno di Sinisa Mihajlovic a Bologna segna una svolta nel campionato di calcio dei rossoblù. Quando assume la guida del Bologna la squadra è vicina alla retrocessione: poi, protagonista di un’emozionante rimonta, il Bologna chiuderà al decimo posto. L’impronta di Mihajlovic contribuisce a rilanciare il Bologna FC 1909 nel panorama calcistico nazionale.

Il 13 luglio 2019, nel corso di una conferenza stampa, annuncia di aver contratto una grave malattia. In quell’occasione la società sportiva, e Bologna tutta, si stringe attorno al suo allenatore. Mihajlovic inizia a lottare contro la malattia, ma non abbandona mai la squadra e i tifosi. Allena a distanza, facendo sentire la sua voce dall’ospedale e torna in panchina anzitempo . Se è vero che siamo alla ricerca di esempi da imitare, anche in un mondo sportivo spesso popolato più da personaggi che da personalità, Sinisa Mihajlovic si è distinto come essere umano prima ancora che come sportivo o allenatore. La scelta di vita e di continuità che Sinisa ha

mostrato, è stata esemplare sotto ogni aspetto: sul campo e nell’affrontare la difficile sfida della malattia.

In tanti hanno trovato in lui un esempio vitale , di rigore e umanità, di rinnovata fiducia e di energia verso la vita quotidiana . Del resto la grinta di una squadra di calcio non è tanto diversa da quella di chi la guida . Per guidare i suoi giocatori , prima ancora degli schemi tecnici o dell’agonismo sportivo, Mihajolovic ha scelto la via del quotidiano, del vivere – come lui stesso ha detto – un giorno alla volta, ponendosi microtraguardi, e vincendo giorno dopo giorno la sua personalissima partita. In tanti possano ritrovare forza per affrontare non solamente l ’esperienza che Sinisa ha vissuto, ma qualsiasi esperienza di vita. La saggezza dell’assenza di proclami, la saggezza del quotidiano, concreta e materiale.

Il legame che si è creato tra Bologna e Mihajlovic va dunque oltre la passione sportiva ed è diventato un valore, un rapporto di sincera umanità, un vincolo di comunità riconosciuto in tutta Italia e all ‘estero. La recente notizia del prolungamento fino al 2023 del contratto che lega Mihajlovic al Bologna segna ancora di più la forza di questo legame e riconduce alle grandi , rare storie dei sodalizi tra allenatori e club.

Il percorso che oggi celebriamo riguarda anche decine di associazioni di volontariato e onlus che a Bologna sono attive nel campo sanitario e del benessere . Un terzo settore attento e innovativo patrimonio fondamentale della nostra comunità . Questa cittadinanza onoraria è in parte dedicata anche a loro .

DATO ATTO che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’ente;

Dato atto, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, del parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica espresso dalla Responsabile del Settore Staff del Consiglio Comunale;

Stabilito che la presente deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’Ente, ai sensi dell’art 49 comma 1 del D.lgs 267/2000, non si richiede il parere del Responsabile dei Servizi Finanziari in ordine alla regolarità contabile.

VISTO l’art. 2, comma 2, del Regolamento per la concessione delle civiche onorificenze;

SU PROPOSTA di almeno un terzo dei Consiglieri comunali; SENTITA la Commissione consiliare competente;

DELIBERA

– di conferire, per le ragioni esposte in premessa, la cittadinanza onoraria della città di Bologna a Sinisa Mihajlovic.

F.to L. Guidone, M. Piazza, R. Fattori, F. Scarano, M. Bugani, F. Sassone, G. Tisselli, G. Venturi, M. Cocconcelli, U. Bosco, G. De Biase, F. Mazzoni, R. Persiano, V. Zanetti, I. Angiuli, L. Bittini.

(Foto fornita dalla società)