Il 22, 23 e 24 Settembre a Bologna torna la manifestazione di raccolta fondi Race for the Cure, tre giorni di salute, sport e benessere per la lotta ai tumori del seno.
La Race for the Cure è un evento di Susan G. Komen Italia, organizzazione basata sul volontariato, in prima linea nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale.
Le madrine Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi hanno confermato la loro presenza per la 11° edizione, che si svolgerà come da tradizione ai Giardini Margherita.
Anche grazie ai fondi raccolti dalla Race for the Cure, la Komen Italia promuove la prevenzione, migliora la qualità delle cure, potenzia le strutture cliniche ed offre supporto alle donne che si confrontano con la malattia.
Dal 2000 ad oggi 13 milioni di euro sono stati investiti per realizzare oltre 700 nuovi progetti: 50.000 i nuovi casi di tumore al seno, che ogni anno direttamente o indirettamente coinvolgono le famiglie italiane e l’incidenza è in continuo aumento.
Con una diagnosi precoce si ha oltre il 90% di possibilità di guarigione con cure meno invasive.
“Per l’11° anno consecutivo Bologna ospita la Race for the Cure, tre giorni di salute , sport e benessere per la lotta ai tumore del seno ” – afferma la Prof.ssa Carla Faralli, Presidente del Comitato Regionale Emilia-Romagna Susan G. Komen Italia – “ La Race for the Cure nasce nel 1983 negli Stati Uniti e dal 2000 si svolge anche in Italia, a Roma, Bari, Bologna e Brescia . Durante l’anno – sottolinea – organizziamo anche tante altre iniziative per tenere alto il livello di guardia sulla prevenzione e i corretti stili di vita. Con i fondi raccolti dalla Race for the Cure e dagli altri eventi, nel 2017 abbiamo dato il via ad altri 10 nuovi progetti di associazioni di donne operate attive nel nostro territorio.
Lo scorso anno ai Giardini Margherita eravamo in 20.000 – conclude – Non è un record : si può andare avanti”.
Durante la Race for the Cure viene allestito il “Villaggio della Salute” in Piazzale Jacchia ai Giardini Margherita per ospitare percorsi di promozione della salute rivolti a donne appartenenti a categorie disagiate, stage di apprendimento di discipline sportive, esibizioni di fitness e laboratori teorici e pratici di sana alimentazione, iniziative concrete di prevenzione, laboratori educativi. Inoltre, è possibile visitare gli stand dei partner e godere di un’attrezzatissima area giochi per i bambini.
L’obiettivo dell’evento è anche quello di incoraggiare uno stile di vita sano nel rispetto delle norme di prevenzione primaria e secondaria, dell’attività fisica e sportiva e di una corretta alimentazione.
Lo scorso anno sono state erogate al Villaggio della Salute circa 360 prestazioni gratuite tra visite senologiche, mammografie, ecografie, visite dermatologiche, visite oculistiche, consulenze cardiologiche ed altri esami specifici.
Tra le novità di quest’anno, il progetto “Verso le donne” realizzato con il supporto di Sky Italia Partner per il Sociale di questa iniziativa .
Si tratta di un programma nazionale itinerante di promozione della salute della donna che sta raggiungendo i quartieri periferici delle città dove l’Associazione ha i propri comitati regionali (Lazio, Puglia, Emilia Romagna e Lombardia). Ciascun appuntamento offrirà visite specialistiche ed esami strumentali di prevenzione senologica gratuiti, incontri educativi su prevenzione e stili di vita sani dedicati ai giovani delle Scuole Superiori e sessioni di benessere psico-fisico aperte a tutta la popolazione.
“Verso le donne” sarà a Bologna il 21 settembre; l’iniziativa è stata realizzata grazie alla proficua collaborazione del Quartiere San Donato – San Vitale.
La Race è aperta a tutti, sia semplici amanti della corsa domenicale che corridori esperti, uomini, donne e bambini.
Per iscriversi basta una donazione minima di 12 euro, che dà diritto a ricevere – fino ad esaurimento – il pettorale, la borsa gara con gli omaggi delle aziende partner e la t-shirt della manifestazione.
La Race for the Cure termina con il tradizionale lancio dei palloncini rosa, una celebrazione che ha come protagoniste le Donne in Rosa ovvero le donne che si sono confrontate o si stanno confrontando con la malattia a cui sono riservati laboratori di attività fisica e sportiva, laboratori di benessere psico-fisico.