L’emergenza sanitaria in corso, unitamente alle disposizioni governative in vigore sul tema della prevenzione al contagio da Covid-19 coinvolgente anche l’intero palcoscenico sportivo mondiale, nonché la completa cancellazione della programmazione dei tornei tennistici targati ITF fino al prossimo 13 luglio con elevate probabilità di proroga, costringono lo staff degli Internazionali di Imola alla sofferta decisione dell’annullamento dell’edizione 2020 pianificata sui campi del Tozzona Tennis Park dal 13 al 19 luglio prossimi. Una scelta difficile ma razionale al cospetto delle criticità che tutti noi stiamo vivendo dall’avvento di un flusso pandemico che ha modificato radicalmente le quotidiane relazioni umane paralizzando, ad ogni livello, il mondo delle sport. La manifestazione, giunta al sigillo numero 17 del proprio percorso, oltre ad essere un rilevante appuntamento nel circuito tennistico internazionale femminile (ITF/WTA Women’s Circuit) rappresenta un fiore all’occhiello del movimento sportivo della regione Emilia-Romagna e della città di Imola in virtù di quei valori tecnici, qualitativi, etici, aggregativi ed umani in grado di delinearne la costante crescita. Valenze che oggi, nell’ottica della massima salvaguardia della salute pubblica, delle atlete partecipanti e dell’insostituibile gruppo organizzativo composto da un centinaio di volontari, subiscono necessariamente un fermo forzato indipendente dalla nostra volontà. L’analisi delle medesime riflessioni porta alla comunicazione ufficiale del contestuale annullamento dell’Open Maschile (18-25 luglio) inserito nello stesso format tennistico. Resta, invece, in corso di rimodulazione temporale, secondo gli sviluppi dell’emergenza sanitaria, la consegna del 5° Premio “Domenico Dado Dadina” alla carriera sportiva parimenti alla ripresa della regolare attività della Komèro Tennis Accademy & School per le quali seguiranno precise note informative.
Massimiliano Narducci (Direttore Internazionali di Imola):“Una serie di elementi concorrono all’assunzione di una decisione difficile e sofferta. Il fermo imposto dall’ITF ai tornei fino al prossimo 13 luglio è reale così come le altissime probabilità di proroga delle disposizioni e le difficoltà nelle quali vertono molti nostri partner dopo il lungo periodo di chiusura delle rispettiveattività. Inoltre, sarebbe davvero un grande interrogativo la risposta di partecipazione da parte delle stesse atlete. Abbiamo valutato l’opzione di un allestimento in chiave soltanto nazionale ma poi, venendo meno la componente aggregativa che è prioritaria nella filosofia del nostro staff organizzativo e del torneo stesso, ci siamo convinti ad alzare orgogliosamente bandiera bianca. In queste sedici edizioni abbiamo scritto una splendida pagina di sport, di amicizia e di vita della quale siamo particolarmente fieri. Un percorso che non avremmo mai materializzato senza il supporto di tanti volontari che compongono la squadra di lavoro. Loro sono, senza dubbio, la parte più bella del viaggio ed a tutti loro, protagonisti dal primo al sedicesimo sigillo della kermesse, va il mio ringraziamento più sincero insieme a quello tributato agli sponsor ed alle autorità. Difficile inquadrare il futuro, la mia sensazione è che il nostro torneo possa abbracciare non tanto una volontà di continuazione quanto l’idea di un’autentica rinascita. Ripensarlo, ristrutturarlo, adeguarlo ai cambiamenti che il mondo sportivo forzatamente subirà dopo l’emergenza sanitaria. Quello che non modificheremo certamente è il cuore: vero, genuino, sincero. A quello, proprio, non si comanda!”.
(Foto fornita dalla società)