Archiviata la super prestazione in Coppa Italia di serie C contro la Pistoiese, l’Imolese di mister Alessio Dionisi si rituffa in campionato, dove finora ha ben figurato, pur raccogliendo meno di quanto avrebbe meritato. Domenica 14 ottobre, alle ore 14.30, al Romeo Galli arriverà il Gubbio, squadra umbra che, per certi versi, ricorda l’Imolese.
In primo luogo per i colori sociali, ma, andando più nel dettaglio, per la rosa, la filosofia di gioco e i risultati fin qui ottenuti. Si parte dal tecnico, di un solo anno più “vecchio” di Alessio Dionisi: Alessandro Sandreani (figlio di Mauro, ex tecnico di Padova, Torino, Ravenna ed Empoli, oltre ad essere stato collaboratore tecnico di Antonio Conte alla Juventus e in Nazionale) è alla prima vera esperienza da allenatore, dopo le 7 partite della passata stagione nelle quali è riuscito a condurre il Gubbio alla salvezza e a guadagnarsi la conferma sulla panchina umbra. Sandreani ha dimostrato fin qui di avere le idee chiare e di applicare un calcio propositivo alla sua squadra (così come Dionisi), anche se i risultati non lo stanno premiando del tutto: 4 pareggi (di cui 3 con Albinoleffe, Teramo e Fano, esattamente come l’Imolese) e una sconfitta (a Pesaro). Tra le fila degli umbri mancherà sicuramente il centrocampista Nicola Malaccari (problema muscolare); vedremo se Sandreani confermerà il 4-3-1-2 (altra analogia con l’Imolese) delle ultime gare. In porta ci sarà l’altro figlio d’arte Gabriele Marchegiani (il padre Luca è stato un grande portiere di Torino, Lazio e Nazionale), mentre in difesa probabile la conferma del quartetto Schiaroli – Espeche – Piccinni – Lo Porto. I dubbi sono a centrocampo (Casoli, Ricci e Benedetti favoriti), con Casiraghi alle spalle della coppia d’attacco formata dal capitano Ettore Marchi (17 reti in serie B nel 2014/2015 con la maglia della Pro Vercelli) e da Campagnacci (o Plescia).
In casa Imolese, ancora out per infortunio Sereni (probabile il suo rientro la prossima settimana) e Jukic. Rientra invece Rossi, che tornerà titolare in porta, considerando anche l’assenza di Zommers, via con la nazionale lettone Under 21. Arbitrerà la sfida del «Galli» il signor Marco Monaldi di Macerata, assistenti Giacomo Pompei Poentini e Francesca Di Monte.
Alessio Dionisi, allenatore
«Quella di domenica è una partita importante, la prima di un trittico determinante, per come la vedo io. Col Gubbio è uno scontro diretto: lo giochiamo in casa contro una squadra che, un po’ come noi, sta facendo bene, ma non ha ottenuto fin qui i risultati che merita. La classifica sta iniziando a delinearsi e noi siamo padroni del nostro destino. Non possiamo sentire la pressione per la vittoria che tarda ad arrivare: sappiamo che stiamo facendo bene, io credo sempre che il risultato sia una conseguenza della prestazione, dobbiamo stare un po’ più attenti ai dettagli. Avremmo firmato tutti per essere a questo punto di classifica e di identità di squadra».