CSI Casalecchio 0 – Titan Services RSM 3 Parziali: 16-25, 24-26, 21-25
CSI Casalecchio: Segnan, Petrucci, Brunetti, Romagnoli, Palizzi, Baldazzi, Capecchiacci, Saska (K), Pagani, Chirumbolo, Cinti, Celico P. (L)
Dopo la vittoria della settimana scorsa e sessioni di buon allenamento, il CSI Casalecchio ha affrontato col morale alto e con la giusta mentalità la capolista, con l’obiettivo di vendere cara la pelle nello scontro casalingo, pur se disputato presso la palestra del Da Vinci e non al PalaCabral.
Il Titan Services si è presentato da subito aggressivo, affermandosi subito sull’ 1-6 grazie a una serie di ace e di battute che non hanno permesso ai padroni di casa di costruire in attacco. Il CSI non si è comunque abbattuto (ricordando che all’andata persero un set a 10) e, cominciando a registrare meglio la ricezione, ha arginato il divario sul 10-14 rimanendo in partita. Con una squadra di questo tipo, che nel primo set non ha sbagliato praticamente nulla, è molto difficile recuperare un gap del genere, nonostante le prodezze del libero Celico (comunque in campo con un infortunio al dito indice) che in alcuni casi è stato però purtroppo ostacolato dall’altezza del soffitto. Con qualche errore di troppo in schiacciata e in battuta, il primo set si chiude così a 16-25.
Anche alla ripresa il San Marino parte tonico, di nuovo davanti 2-7 di nuovo grazie alle insidiose battute del giovane opposto e alle bordate del primo schiacciatore. Il morale del Casalecchio però non si abbatte e, contando sulla forza del gruppo, tengono gli occhi sull’obiettivo e riescono a recuperare sul 5-7, per poi impattare sul 10-10 grazie alle bordate di Saska e dell’intesa di Segnan con Romagnoli e Brunetti al centro. Le due squadre lottano punto a punto fino al 14-14, quando Palizzi sale per la sua insidiosa battuta al salto. In questa situazione di equilibrio, il coach Colli decide di dare respiro ai titolari ed entrano così Capecchiacci e Petrucci al palleggio, che riesce a dare anche continuità in difesa. Il CSI riesce addirittura a guidare sul 17-16, ma poi un brutto break riporta il tabellone a 17-20. Sul 19-21 rientrano Segnan e Baldazzi, che riesce a piazzare alcune buone schiacciate eludendo il muro avversario; continua così la lotta, ma è sul 21-23 che c’è letteralmente il “colpo di reni”: Pagani fionda un fantastico diagonale nei 3 metri (a danno della sua ernia alla schiena) che infonde nuova sicurezza e non solo permette di impattare sul 23-23 ma addirittura di andare in vantaggio. Purtroppo però è proprio in chiusura di questo set, caratterizzato da pochi errori, che i due attaccanti di prima linea sparano le schiacciate fuori dal campo omaggiando ai sammarinesi il parziale sul 24-26.
Dimenticando i rimorsi, il CSI è ripartito con la giusta voglia di giocare e il piacere di potersi confrontare con la prima in classifica. Senza più timori referenziali, si è quindi affermato sul 5-3 e ha tenuto fino all’8-7, quando ha subìto un break di 4 punti con qualche errore di troppo. Il braccio di ferro è però subito ripreso, di nuovo sull’11-12 con un gap di soli uno-due punti fino al 16-18, rendendo ancora tangibile la possibilità di portarsi a casa almeno un set. Purtroppo però il Titan Services ha tirato fuori le unghie e, con un break a proprio favore di altri tre punti, ha sbilanciato il punteggio sul 17-22 da dove, nonostante un ultimo tentativo di reazione, il CSI non è più riuscito a evitare la chiusura del match a 21-25.
Partita interessante, dunque, dal punto di vista della tenuta del gruppo, che a 6 partite dalla fine del campionato, si concentrerà ora su match più abbordabili come quello che si terrà tra due sabati a Forlì, dove all’andata il CSI non diede il meglio di sé e avrà voglia di riscattarsi.