Riviera Volley Rimini 1 – CSI Casalecchio 3
Parziali: 20-25, 21-25, 25-17, 14-25
CSI Casalecchio: Segnan, Petrucci, Brunetti, Romagnoli, Palizzi, Baldazzi, Capecchiacci, Saska (K), Pagani, Chirumbolo, Cinti, Celico P (L).
I ragazzi del CSI Casalecchio non mancano all’appuntamento dell’ultima chiamata per il treno della salvezza: si portano infatti a casa tre punti pieni grazie alla voglia di vincere lo scontro diretto contro i romagnoli e a un’ottima prova di carattere, già a partire dal primo set.
La partenza purtroppo è la fotocopia di tante brutte partenze viste quest’anno, un bruciante 7-2 a favore del Conad, uno di quei punteggi che non ti spieghi: nessuna battuta alla Mimì, nessuna veloce nei tre metri… forse solo una partenza troppo tiepida da parte dei bolognesi che, fino all’11-6, ha disegnato l’ombra di un avversario più forte sulla base delle proprie incertezze. Poi il CSI esce dall’incantesimo, Segnan capisce che “nessuno può mettere Saska in un angolo” e questi, in un impeto, ribalta il punteggio a 11-14 con ben otto punti di break. Il morale del Rimini, già comunque basso a causa di un lutto che ha colpito il genitore di un giocatore in campo, ha quindi subìto un tracollo e gli avversari non sono più stati capaci di rialzarsi. Sbagliando poco, il CSI si è prima portato sul 17-20 per poi strappare di nuovo sul 17-23 e chiudere il set a 20.
Ripresa più equilibrata al secondo set, con qualche battuta al salto ficcante dei Rimini che è riuscito a partire sul 6-6. Consapevole che la miglior difesa è l’attacco, il CSI ha forzato bene la battuta, limitando gli errori, imponendosi sul 7-11 e conservando gelosamente il bottino fino al 10-15. Alcune chiamate un po’ discusse del primo arbitro hanno acceso un po’ gli animi in campo e permesso al Rimini di riavvicinarsi sul 17-19. Alta quindi la tensione, gestita però con la giusta pazienza in difesa dell’influenzato Celico e con la saggezza di qualche pallonetto al posto sull’opposto avversario, in modo da allungare sul 18-22 e, anche grazie all’ace di Chirumbolo che col suo contributo ha fatto prender fiato al Capitano, chiudere con gioia sul 21-25.
Al terzo set il CSI ha provato subito a correr via sull’1-4, contando sulla difficoltà psicologica dell’avversario, ma il fiato d’improvviso si è fatto più corto, ciò che riusciva senza intoppi qualche minuto prima non si riusciva più a realizzare. Dall’8 pari il Rimini ha mosso sull’11-9, quando Colli ha deciso di rinfrescare in zona 2 con Capecchiacci che, nonostante la forza di volontà ha avuto bisogno di qualche minuto per entrare in partita. Sul 16-11 forse sarebbe stato il momento di far respirare anche il primo palleggiatore, a favore di Petrucci, invece si è provato a ricostruire il clima di fiducia dei primi set, ma senza risultato. Sul 20-13 la situazione è risultata troppo compromessa per un CSI che ha indebolito il servizio e fatto qualche errore di troppo.
La forza e la determinazione del gruppo è però tornata alla ripresa del quarto set quando, con una costanza senza precedenti, dall’1-4 il CSI è stato capace di allontanare il Conad Rimini di due punti ogni volta che ne subiva uno. Ecco così che, questa volta soprattutto grazie all’efficacia di Pagani e alla caparbietà dei centrali Romagnoli e Brunetti, il Casalecchio ha preso il largo sul 5-10, poi sull’8-15. A quel punto in campo succede di tutto a svantaggio dei padroni di casa: subiscono un ace “da cordino”, un fallo da 8 secondi in battuta, un rosso per proteste… Sale di nuovo Chirumbolo e la musica non cambia, così dal 10-18 non c’è più la paura di farcela e i bolognesi si portano a casa questo importantissimo risultato.
In classifica ora il Casalecchio è all’ottavo posto, col Burger King che ha perso un punto contro il Budrio. Ora la prossima sfida è contro il Romagna Est, per cercare di strappare altri punti per tenere la posizione. All’andata a Bellaria si perse 3 a 1 con una formazione completamente rivisitata.