Passione, colore e tanto, tanto entusiasmo. C’erano tutti gli ingredienti per una serata perfetta all’Elio’s Cafè di piazza Bianconcini, dove l’Imolese Calcio 1919 ha presentato questa sera la rosa della stagione 2019/2020. Davanti a tifosi, rappresentanti della classe politica cittadina e sponsor societari, i primi a salire sul palco sono stati i membri dello staff tecnico rossoblu, capitanati da mister Federico Coppitelli; a seguire, è stata la volta dei giocatori che, suddivisi per ruolo, hanno presentato anche le due divise da gioco, già utilizzate in Coppa Italia contro Sambenedettese, Juve Stabia e Genoa.
Al termine della presentazione, la grande novità della stagione 2019/2020: alcuni giocatori della prima squadra sono infatti risaliti sul palco con la nuova terza maglia dell’Imolese, che quest’anno sarà di color rosa acceso. Una scelta fatta per dare ancor più lustro al progetto del calcio femminile, sposato dalla società rossoblu con il progetto «Le Ragazze del Bacchilega»: non a caso, alcune di queste ragazze sono salite sul palco con Vuthaj, Maniero e Carini con la nuova maglia.
E’ stata poi la volta dei due direttori, Filippo Ghinassi e Marco Montanari, che hanno preso la parola per raccontare le prime sensazioni sul campionato che l’Imolese inizierà domenica, con la trasferta di Rimini.
«Il girone B è sicuramente di livello importante, ma l’Imolese ha una sua natura e ha come obiettivo il mantenimento della categoria – ha spiegato il ds Filippo Ghinassi -. Prima di tutto dobbiamo raggiungere quei 40-42 punti che servono per salvarsi, poi potremo pensare di alzare l’asticella. Il gruppo è giovane, ma abbiamo ragazzi di grandi potenzialità: dovremo essere bravi a valorizzare queste qualità grazie ai valori che la società vuole trasmettere e attraverso la bontà del lavoro dello staff tecnico».
Il direttore generale Marco Montanari ha invece posto l’enfasi su un altro aspetto della rosa di quest’anno:
«Per noi è motivo di grande orgoglio avere tre giovanissimi come Nicholas Casciola, Lorenzo Alboni e Daniele Suliani nella rosa della prima squadra. Addirittura quest’ultimo è un classe 2003. Voglio sottolineare che non c’è nessuna forzatura da parte della società in questa scelta: ad inizio stagione tanti ragazzi del settore giovanile si sono allenati con la prima squadra e lo staff tecnico ha deciso di puntare su questi tre ragazzi in maniera definitiva. Per loro deve essere un punto di partenza, mentre per noi è un grande orgoglio».
La chiosa finale non poteva che spettare al grande protagonista di questa passione ritrovata verso l’Imolese da parte della città di Imola, ovverosia il presidente Lorenzo Spagnoli:
«In questo avvio di stagione si percepisce grande entusiasmo. Queste prime partite di Coppa hanno dato tanta consapevolezza a giocatori, staff e dirigenti, ma soprattutto ai tifosi, che dall’anno scorso sento sempre più vicini a questa squadra e a questa società. Gli abbonamenti lo dimostrano. Ho sempre in testa la partita dei play-off al Galli contro il Piacenza, dove abbiamo finito i tagliandi in 5 ore: questo dobbiamo essere, i ragazzi e la città se lo meritano. Chiedo a tutti di stare vicini alla squadra, ci vediamo allo stadio».
(Foto fornita dalla società)