Sono trascorsi 126 giorni dall’ultima partita ufficiale. Dopo oltre tre mesi di stop, la Serie C riparte forse nel modo più spietato e senza tener conto del percorso fatto nella prima parte di campionato oltreché delle undici gare ancora da disputare: il destino di un’intera stagione sarà affidato ad un playout, in appena tre giorni, su 180’. Con queste premesse, in una ripresa di Lega Pro così anomala, il fattore imprevedibilità avrà certamente un grande peso nel doppio confronto tra Imolese e Arzignano.
La mano servita a mister Roberto Cevoli – per usare un termine sottratto al poker – è delle più complicate e, al tempo stesso, stimolanti che si potesse pescare. Il nuovo tecnico, sbarcato al Bacchilega l’8 giugno scorso al fine di portare a casa le fiches utili per la salvezza, non stravolgerà le certezze acquisite dalla squadra nel corso di questa “tortuosa” stagione ma si affiderà a chi avrà più minuti sulle gambe e a chi, nel corso dei pochi allenamenti svolti, avrà dimostrato di essere più mentalmente pronto ad un match di questo tipo.
Con una condizione fisica non ottimale, meccanismi evidentemente da rodare una seconda volta e la possibilità di cambiare in corsa la metà degli uomini di movimento, pescare la carta giusta dalla panchina sarà più importante che azzardare la mossa a sorpresa al calcio d’inizio. A dire il vero, in un playout che, ça va san dir, è da sempre match molto bloccato, mister Cevoli ha già in tasca una buona carta visto il vantaggio – in caso di parità al termine dei 180’ – per il miglior piazzamento in classifica maturato prima della sosta forzata.
L’algoritmo stabilito per decretare la graduatoria in vista del finale non ha infatti modificato i verdetti del girone B di Lega Pro e dunque l’Imolese si giocherà la salvezza contro la terzultima in classifica, l’Arzignano Valchiampo: prima, all’andata, in trasferta al Gavagnin-Nocini di Verona (ore 17:30) e poi, al ritorno, esattamente 72 ore più tardi, tra le mura amiche del Romeo Galli di Imola.
I PRECEDENTI IN STAGIONE
Trattandosi della seconda giornata di quello che fu il calendario del campionato di Serie C, la sfida contro l’Arzignano Valchiampo è già andata in scena due volte nel corso della regular season. Nel match di andata, disputatosi il 1° settembre 2019 al Romeo Galli, i rossoblù, guidati dall’ex tecnico Federico Coppitelli, conquistarono il primo punto stagionale in virtù di un pareggio a reti bianche. Invece, il ritorno del 12 gennaio scorso giocata al Romeo Menti, quando sulla panchina sedeva ancora Gianluca Atzori, coincide con l’ultima vittoria dell’Imolese grazie alla rete di Luca Belcastro. Entrambe le gare, nonostante le condizioni climatiche differenti rispetto al periodo dell’anno attuale, vennero disputate anch’esse alle 17:30.
QUI IMOLESE – Le parole di Mister Roberto Cevoli alla vigilia del suo debutto sulla panchina rossoblù:
«I ragazzi stanno tutti bene. Abbiamo fatto tutto quello che avevamo in mente di fare e sono soddisfatto di quello che abbiamo provato. Ci presentiamo all’appuntamento con grande fiducia e con la consapevolezza che possiamo fare una bella gara. Le risposte dei ragazzi sono state buone con tutti i sistemi di gioco che abbiamo provato perché hanno messo in campo sempre tanta attenzione e grande voglia di riscatto.
Chiaramente abbiamo un piccolo vantaggio dovuto alla classifica, ma queste partite si giocano in 180’ quindi bisogna vedere anche come loro si preparano, come e quando intendono attaccarci. Secondo me se devono rischiare qualcosa lo faranno di più nella gara di ritorno ma vediamo domani come scendono in campo.
Il fattore caldo sarà da tenere in considerazione come anche la condizione fisica visto che sono due fattori legati tra loro, ma dato che sarà così per tutti e due non voglio pensare alle cose che non dipendono da noi. Se è caldo, freddo o c’è vento non dipende da noi quindi mi limiterò a scegliere chi è più fisicamente pronto a queste condizioni.
I cambi sono sempre importanti, a maggior ragione in queste condizioni. Le partite bisogna giocarle su 180’ e i cambi sono fondamentali da quando ce ne sono 5. Con 5 sostituzioni si cambia proprio metà squadra quindi l’ho sempre detto ai ragazzi che è importante sia chi parte dall’inizio sia chi subentra, anzi molte volte questi sono anche più decisivi di chi parte titolare. Sarà importante l’apporto di tutti ».
(Foto fornita dalla società)