Sette giorni dopo il “timido” esordio di Rimini, l’Imolese torna al Romeo Galli per trovare i primi punti e soprattutto una prestazione di carattere.
“Oggi siamo stati troppo timidi e contratti” così mister Coppitelli aveva spiegato la sconfitta di Rimini auspicandosi che quello di domenica fosse solo uno “step” del lungo percorso stagionale e che fin dalla partita successiva la sua squadra mettesse in campo, fin dal 1° minuto, quanto di buon fatto vedere nella seconda frazione al Romeo Neri di Rimini.
Non c’è dunque tempo per piangersi addosso e nemmeno per riposarsi (la squadra forse ne avrebbe bisogno dopo la lunga cavalcata in Coppa Italia ricca di tempi supplementari) perché domenica arriva l’Arzignano. La squadra della Valle del Chiampo si è guadagnata la sua prima storica promozione fra i professionisti dopo aver vinto il girone C dell’ultima Serie D.
Il tecnico Alberto Colombo si affiderà, con ogni probabilità, al 4-4-2 dato che lo stop dell’esterno destro titolare Anastasia non consente di proseguire con il 4-3-3 che è il sistema di gioco allenato e testato nel precampionato.
Tra i pali troveremo Tosi con Tazza, Pasqualoni, Bachini e Barzaghi (terzino sinistro ex Ravenna molto propositivo nelle prime uscite stagionali) a comporre la linea difensiva a quattro.
A centrocampo occorrerà fare una grande prestazione di contenimento sul talentuoso Luis Maldonado, equadoregno classe 96, capace di segnare 28 goal da mediano nelle ultime due stagioni. Al suo fianco, a comporre una coppia tutta gamba e tecnica, ci sarà Balestrero con Pattarello e Perretta ad agire sugli esterni.
Davanti l’unico intoccabile è Cais, con il ballottaggio fino all’ultimo minuto tra Pattarello e Rocco (ex Giana Erminio) per affiancarlo.
(Foto fornita dalla società)