CSI CLAI IMOLA – My Mech Cervia Volley 3-2
Csi Clai Imola: Rapisarda n.e., Devetag 12, Bombardi, Cavalli 3, Ferracci 14, Folli n.e., Ricci Maccarini n.e., Melandri 8, Tamburini 2, Collet 20, Tesanovic 22, Magaraggia (L). All.: Turrini.
Cervia: Agostini, Tarlassi n.e., Marchi (L1), Furi 7, Fabbri (L2), Vanzolini, Carati n.e., Petrarca n.e., Giulianelli 12, Calisesi 18, Magnani, Mendola 4, Ginesa 2, Altini 15. All.: Baghiroli.
Parziali: 22-25, 25-19, 25-18, 20-25, 15-12.
Note. Errori in battuta: Imola 14, Cervia 13.
Aces: Imola 5, Cervia 3.
Muri: Imola 10, Cervia 11.
Errori totali: Imola 22, Cervia 11.
Sei su sei. Sesta vittoria di fila per la Clai. Comunque un record. E pazienza se arriva dopo cinque set ricchi di tensione e pathos. E pazienza pure se, il terzo tiebreak vinto su tre disputati, significa regalare un punto a Cervia e uno al Capannori capolista. Contava vincere il primo big match della stagione e Imola l’ha fatto. Punto. Tutto il resto è secondario.
Parte meglio Imola, trascinata da una Collet già calda (7 punti solo nel primo parziale). Sul 17-13, però, Baghiroli chiama time out e, in qualche modo, spezza il ritmo alle imolesi. Dall’altra parte Cervia cresce d’intensità e qualità, piazza un break di 5-0 e firma il sorpasso, guadagnandosi poi quei due, tre punti di vantaggio che le consentono di chiudere 25-22.
Turrini cambia. Fuori una Devetag non al meglio e dentro Tamburini. Il cambio, in qualche modo, responsabilizza la Clai, cui serve qualche azione per ingranare e riprendersi dal set precedente. Poi, trovata la quadra e con Tesanovic on fire, le imolesi (ri)provano la fuga. Cervia resiste, rimonta da 19-15 a 19-18, ma un lungo linea di Tamburini e due muri in serie di Melandri, spengono le velleità avversarie: 23-18 e set in cassaforte. È ancora Tamburini, con un ace, a firmare il 25-19 e il pareggio Clai.
È un’altra partita. Sulle ali dell’entusiasmo, Cavalli e compagne attaccano il match con la cattiveria dei giorni migliori. Devetag, nel frattempo rientrata, Tesanovic e Collet martellano da ogni zona del campo, Melandri è super a muro, Magaraggia – tanto per cambiare – pressoché perfetta in difesa. Guai, però, a dare per morta Cervia che si rialza ogni volta che sembra spacciata. Così, complici anche alcuni errori di sufficienza delle padrone di casa, le romagnole riaprono un set che sembrava già chiuso e, da un 6-12 in apparenza senza scampo, si ritrovano addirittura avanti 16-15. Ci vuole il time out di Turrini per ridestare le sue ragazze. Imola pareggia in un amen, rimette il naso avanti e, questa volta, non si fa più riprendere. Il 10-2 con cui chiude il terzo set è una vera dimostrazione di forza: 25-18 e sorpasso Clai.
Ultimo sforzo. Ancora una volta, le biancoblù partono all’attacco provando a costruire un piccolo vantaggio. E, ancora una volta, Cervia risponde per le rime: da 14-11 a 14-14. La Clai avrebbe nuovamente la possibilità di scappare, ma sul 19-16 le si spegne improvvisamente la lampadina. E le avversarie sono lì, pronte ad azzannare la preda in difficoltà. Così, da un possibile 3-1, le ospiti pareggiano 2-2 (20-25) e allungano la sfida al tiebreak.
Un tiebreak che inizia sotto i peggiori auspici per Imola. È Cervia questa volta a fare la parte della lepre e la Clai è il cacciatore che rincorre. Rimonta una volta (da 5-2 a 5-5), rimonta due (da 8-6 a 8-8), poi prende la mira e… tanti saluti! Vince la Clai e mantiene l’imbattibilità. Tra sette giorni un altro big match, a Forlì, che come Imola ha 15 punti e insegue la capolista Nottolini Capannori.