Comincia una nuova, entusiasmante avventura. Dopo un’estate di mercato, allenamenti e amichevoli, dal 16 ottobre si fa finalmente sul serio. La rinnovata Csi Clai Solovolley di Manuel Turrini è pronta per affrontare al meglio il campionato di B2 nazionale. Si parte domenica, nel fortino casalingo del PalaRuscello, alle 18, contro Cecina. Una squadra «strana – così la definisce il tecnico imolese -. Non conosciamo molto delle toscane. Basti pensare che, fino a pochi giorni fa, non sapevamo neanche il roster completo… Eppure, dai pochi video che sono riuscito a recuperare e a visualizzare, mi sono reso conto che è una formazione coriacea e che, pur non avendo punte di diamante, fa del gioco corale la sua arma principale».
Individualità che invece non mancano alla Clai, che ha cambiato molto rispetto al passato (ma con un occhio vigile e costante al bilancio), aggiungendo giocatrici che, stando alle prime impressioni, dovrebbero garantire il raggiungimento della salvezza, obiettivo primario di questa stagione. Occhio, però, salvezza non vuol dire accontentarsi. «Prima arriviamo alla quota che ci garantirà la permanenza in B2, prima potremo alzare l’asticella».
La squadra è buona, completa in ogni reparto. Dall’inossidabile e immancabile capitano di mille battaglie, Claudia Zanotti, al neo acquisto Roberta Milesi che, in banda, garantiranno schiacciate e punte. Dal trio Pedrazzi-Ferracci-Grillini, che al centro e a muro faranno sentire il loro peso. Senza dimenticare Collet nel ruolo di opposto e Piolanti in cabina di regia. In difesa, libero (in tutti i sensi) di volare e recuperare palloni in ogni dove, Francesca Severi. Ma anche la panchina – e si sa che con Turrini non esistono titolari inamovibili – è all’altezza della categoria: le varie Chiapatti, Nepi, Cavalli, Spada e Diop si faranno trovare pronte quando il tecnico le chiamerà in causa.
Nei giorni che precedono l’esordio contro Cecina, la Clai ha messo a punto gli ultimi dettagli, sfruttando anche l’amichevole di mercoledì contro la Stella Rimini per creare quell’alchimia che sarà fondamentale in una stagione lunga come quella che sta per iniziare. «Le amichevoli estive sono state molto utili – conferma il tecnico biancoblù -. Abbiamo scelto di giocare anche contro squadre di categorie superiori per testare la nostra resistenza, fisica e psicologica, con avversari più forti. La scelta si è rivelata azzeccata, le ragazze si sono sentite stimolate, il gruppo si è cementato set dopo set. Era importante trovare la chimica giusta, specie con così tanti nuovi arrivi».