COVEME SAN LAZZARO – ECOENERGY MOIE 3-2

(25-18, 25-18, 14-25, 24-26, 18-16)

COVEME VIP: Castellani Tarabini 4, Pinali 17, Lombardi 10, Rubini 15, Vece 14, Focaccia 19, Galetti (lib.), Casini  7,  Geminiani, Grillini 1, Migliori, Spada 1. All. Casadio.

ECOENERGY MOIE: Spicocchi 9, Cecato 3, Roani 16, Cerini 16, Falotico 10, Pistocchi 14, Zannini (lib.1), Mercanti (lib.2), Maurizi, Mattetti, Principi. All. Lombardi.

Coveme: 8 ace, 12 bs, 7 muri. Ecoenergy Moie: 6 ace, 3 bs, 8 muri.

SAN LAZZARO – La Coveme Vip salva l’inviolabilità della Kennedy ma rischia grosso contro l’Ecoenergy. Finisce 3-2 per San Lazzaro una partita vibrante dai due volti, la partita di pallavolo per antonomasia, uno sport dove la componente psicologica è come in tutti i giochi di frame, fondamentale. Così succede che la squadra di casa, capolista, domini i primi due set (25-18, 25-18), poi subisca il ritorno di un avversario che senza velleità di classifica gioca a mente serena. E la partita cambia, trasformandosi per Focaccia e c. da una passeggiata in un incubo da campo minato. Moie fa suo il terzo set 25-14, e poi il quarto 26-24 dove San Lazzaro impatta sul 24 pari ma non ha la lucidità per chiudere. E il tiebreak finisce 18-16 per la Coveme ma dopo un recupero notevole (al cambio campo Moie conduce 8-6) e 3 match ball.  A questo punto la domanda accademica è: due punti guadagnati o uno perso. E’ vero che recuperare un tiebreak e vincerlo con sofferenza dimostra che la squadra ha spessore, d’altronde una compagine che vince 19 gare su 21 di spessore deve averne e questa ne ha; ma mollare le redini di una gara che fin dalle prime battute mostra avvisaglie di insidie è una leggerezza che può essere pagata cara nell’economia di un campionato. Forse il facile recupero dal 4-8 del primo set con un risolutivo parziale di 11-1 (seppur con due timeout di Casadio) e la gara che si avviava come da pronostico sui binari del 3-0, ha confuso le idee delle nostre leonesse che nel terzo hanno subito il gioco marchigiano in ogni fondamentale aspettando che il recupero arrivasse… dal cielo. Cosa che ovviamente non si è verificata. Poi la gara è cambiata e le nostre atlete hanno combattuto per prevalere. Purtroppo nei finali punto a punto ti può andare bene o male. Dipende da tanti fattori, un fischio, un nastro, tante circostanze che finiscono per essere decisive. Infatti, nel quarto è l’Ecoenergy a sorridere (26-24), ma nel tiebreak che vale due punti è il turno della Coveme alzare i pugni al cielo nel serratissimo rush finale. Citazione shakespeariana d’obbligo: Tutto è bene ciò che finisce bene. Si volta pagina, Coveme a +2 su Sassuolo e domenica alla Kennedy arriva Perugia.