COVEME SAN LAZZARO – ITAS CITTA’ FIERA MARTIGNACCO  1-3

(14-25, 25-16, 23-25, 15-25)

COVEME VIP: Castellani Tarabini 1, Pinali 12, Focaccia 3, Rubini 17, Vece 10, Lombardi 10, Galetti (lib.),   Geminiani, Grillini, Casini, Migliori, Spada 1. All. Casadio.

ITAS CITTA’ FIERA MARTIGNACCO : Gennari 8, Caravello 9, Molinaro 8, Pozzoni 7, Fedrigo 12, Martinuzzo 10, De Nardi (lib.), Beltrame, Cibin. Ne: Chiodo, Peccali, Mignano, Frison. All. gazzotti.

Coveme: 3 ace, 18 bs, 3 muri. Itas Città fiera: 10 ace, 14 bs, 9 muri.

CUTROFIANO –  La Coppa Italia di B1 edizione 2017-18 va in Friuli, a Martignacco. La Coveme Vip conquista il secondo posto. Nel PalaCesari di Cutrofiano sabato si è consumata la giornata conclusiva della Final Four con le due finali che hanno arriso rispettivamente a Pinerolo (3-0 al Cuoredimamma Cutrofiano) e, appunto,  Martignacco che batte 3-1 la nostra squadra. Sono state finali condizionate, ovviamente,  dalle partite del giorno precedente: nel 3-4° posto le salentine squadra di casa svuotate di ogni energia fisica e psichica hanno perso nettamente; nella finalissima sui due piatti della bilancia c’erano da una parte  la battaglia di 2 ore e mezzo vinta in rimonta da San Lazzaro nel frastuono del tifo salentino e un riposo notturno che è cominciato per Focaccia e C a notte fonda; dall’altra il  ‘comodo’ 3-1 di Martignacco contro Pinerolo del pomeriggio con una routine post-gara e riposo successivi assolutamente normali. Questo non vuole dire che se gli stessi match fossero stati giocati venerdì in semifinale l’epilogo sarebbe cambiato ma le considerazioni fatte sin qui sono assolutamente valide e fondate pur togliendo nulla almeno alla vittoria di Martignacco che ha meritato questa Coppa Italia. A noi sanlazzaresi, della splendida esperienza salentina rimane questo unico rammarico perché nella finale la squadra di  Casadio ha dimostrato di tenere la contesa per circa un’ora, vincendo anche un set 25-16 e lottando nel terzo fino all’epilogo 23-25 per poi cedere di schianto di fronte alla strapotenza fisica e ai valori tecnici della squadra di Gazzotti. Di questa finale, preparata come video e scout nella notte dagli assistenti Generali e Guarnieri ( insieme alla fisio Cecilia Ramazza sono stati encomiabili nel superlavoro svolto, grazie ragazzi!) bisogna dire che ha vissuto di pathos agonistico solo nel terzo set, perché il primo è stato dominato dall’Itas Cittàfiera 25-14 con una prestazione perfetta (48 a 25 le due efficienze offensive) che ha annichilito la Coveme; che però nel secondo ha risposto in maniera molto convincente 25-16 trascinata dalla solita Rubini e dalla migliore Lombardi della stagione. Due set fotocopia dove un sestetto ha preso ampio vantaggio fin dalle prime battute di gioco, controllando poi l’andamento della gara. Quasi due set di ‘studio’ da parte di squadra e staff dell’avversario. Poi nel terzo la finale entra nel vivo: Gazzotti ‘gira’ la sua formazione, Casadio ha invece schierato fin dal primo set il sestetto classico ma con i centrali invertiti come nel terzo di ieri. Vece muro + diagonale vincente: Coveme 2-0. Fedrigo in battuta e Martinuzzo in primo tempo: pareggio 2-2. Da lì il set prosegue in estremo equilibrio fino all11-11. Pozzoni, un muro su Pinali ed un ace di Caravello danno il primo break all’Itas 16-12; Spada in fast, Pinali e Rubini riavvicinano la Coveme 18-19 ed un rocambolesco colpo piedi a terra di Spada dà il pareggio 19-19. Qui Gennari spinge sull’acceleratore del gioco friulano con Caravello e Molinaro ma Pinali di nuovo impatta a 22. Spada sbaglia in servizio, e Vece  viene murata in pipe: è set ball Martignacco. Molinaro sbaglia in servizio 24-23, ma Fedrigo non fallisce e con un bel diagonale firma il punto del set. 25-23, e dueauno  Itas. Nel quarto decisivo set le atlete di Casadio resistono nelle prime battute (7-8) ma quando il gioco sale d’intensità e gli scambi si fanno più lunghi le friulane in virtù di una maggiore freschezza prevalgono. Molinaro e compagne scavano il break 10-16 e poi controllano fino al 15-25 finale. Finisce 3-1 per Martignacco che bissa la Coppa già vinta nel 2013 e porta a casa il premio per la migliore giocatrice assegnato a Martina Fedrigo; per la Coveme un bellissimo secondo posto che migliora in terzo della passata edizione, e il rilievo statistico di Giulia Rubini top scorer della manifestazione con 45 punti. Ora ci si rituffa nel campionato, dove la Coveme deve difendere il vantaggio di due punti su Sassuolo, mancano cinque gare al termine fra cui lo scontro diretto del 28 aprile alla Kennedy. L’esperienza salentina ha certamente arricchito la squadra nella consapevolezza della propria forza. (l’impresa della semifinale rimarrà per sempre nelle menti delle giocatrici) visto che in questo decisivo rush finale a cominciare dalla trasferta di Empoli di domenica prossima ce ne vorrà tanta.