Il San Lazzaro grazie alla vittoria casalinga contro Sassuolo è ufficialmente promosso in serie A2 femminile. Complimenti a Claudio Casadio ed alle ragazze

COVEME SAN LAZZARO – CANOVI COPERTURE SASSUOLO 3-1 (25-15, 21-25, 26-24, 25-17)

COVEME VIP: Castellani Tarabini 4, Pinali 10, Lombardi 8, Rubini 18, Vece 18, Focaccia 9, Galetti (lib.), Casini 3, Geminiani, Grillini, Migliori. Ne: Spada. All. Casadio.

CANOVI COPERTURE: Gjoni,  Squarcini 11, Obossa 21, Aguero 10, Crisanti 7, Lancellotti 1, Bici (l1), Falcone (L2). Boninsegna 9, Badalamenti, Galletti, Baldoni. Ne: Credi. All.Barbolini.

Coveme: 14 ace, 6 bs, 3 muri. Canovi. 5 ace, 11 bs, 11 muri.

SAN LAZZARO – E’ serie A. La Coveme Vip batte Sassuolo nel big match della penultima giornata di campionato e festeggia con una giornata d’anticipo la promozione nella massima serie della pallavolo. Una giornata storica per questa società che riporta sul  proscenio nazionale una comunità sportiva che ha nel suo dna la pallavolo (Zinella e Pallavolo San Lazzaro nacquero qui nel 1972 a poche centinaia di metri l’una dall’altra) e il fatto che Isabella Conti, il nostro sindaco,  con la sua giunta comunale al completo fossero presenti in una Kennedy stracolma (e soldout da una settimana) dà la misura dell’importanza di questo sport per la nostra comunità. Emozioni, ricordi e preoccupazioni alla vigilia di questa gara con coach Casadio bravissimo a mantenere tranquilla la squadra; emozioni, ricordi e preoccupazioni in proporzioni ovviamente diverse al fischio finale con l’urlo liberatorio di squadra, tifosi e ‘mondo’ intero (scusate l’iperbole): serie A. Veramente un’anticipazione di ciò c’è stato al termine del terzo set vinto dalla Coveme 26-24 che ha sancito il punto necessario a San Lazzaro per evitare il sorpasso sassuolese in classifica: l’abbraccio della squadra è stato più prolungato del solito, il sottoscritto che, uscendo dal protocollo,  è balzato in piedi sul tavolo del segnapunti pugni al cielo ma Casadio ha gelato gli entusiasmi gridando ‘La partita voglio giocarla fino alla fine’. E così è stato, Focaccia e compagne hanno ricominciato con il loro gioco a buttare carbone nella caldaia Kennedy che è esplosa una ventina di minuti più tardi. E questa volta è stato pandemonium.  Coveme-Canovi è stata una grande partita di pallavolo fra due ottime squadre che hanno dominato il campionato, relegando la terza, Macerata, ad un distacco enorme. Grandi contenuti tecnici, agonismo e due modi diversi di giocare a pallavolo. In un tifo incredibile, con ampia partecipazione sassuolese la coppia arbitrale Micali-Spartà dà il via alla partita. L’avvio di San Lazzaro è bruciante, il servizio mette in forte difficoltà la ricezione ospite e la Coveme vola 10-5. Sassuolo comincia ad ingranare e Obossa a colpire. La giovane nera propizia il recupero che si ferma sul 14-13. Timeout di Casadio e si ricomincia con la trance agonistica di Vece che fra attacchi in diagonale, lungolinea e un muro su Crisanti spinge la Coveme 21-14. Focaccia in primo tempo segna il 24 e Gjoni mette in rete la palla del set. Finisce 25-15 per una Coveme che ha trovato 7 ace e  attaccato col 46%. Si cambia campo, Barbolini inserisce Boninsegna per Gjoni e la musica cambia: Canovi parte 3-0 e mantiene il vantaggio. Sul 4-8 Casadio si è giocato già i due timeout, ma le sue devono ancora rincorrere. Obossa continua a colpire dalla prima e dalla seconda linea, la Coveme rimane sempre a due-tre lunghezze di svantaggio fino al 21-25 finale che rimette le cose in parità. E il terzo set è quello decisivo, quello giocato punto a punto, senza un padrone. Parte bene Canovi (Boninsegna, Obossa) 5-2, Coveme recupera (Vece, Lombardi) e Obossa con il primo errore propizia il pareggio a 11. Scappa San Lazzaro 18-15 (Pinali, Vece, Rubini) ma Sassuolo con i suoi tre muri consecutivi ricuce, impatta e si porta avanti 20-19. Focaccia impatta di nuovo e Rubini con un ace ridà il vantaggio a San Lazzaro 21-20. Siamo al finale da brivido. Scambi brevi e attacchi brucianti. Pinali dà il primo set ball a San Lazzaro, neutralizzato dalla fast di Crisanti. Il servizio successivo di Pinali è insidioso, Lancellotti sparacchia in banda una palla che condanna Boninsegna alla murata. Standing ovation è il 26-24 per la Coveme. La classifica ora parla chiaro: San Lazzaro è irraggiungibile lo sanno da entrambe le parti della rete. E il set successivo è figlio di questa consapevolezza comune. Vece con due ace dà il break 7-4 per San Lazzaro, poi il muro di Lombardi su Obossa e quello di Castellani su Crisanti consolidano il vantaggio e sgretolano le ultime resistenze neroverdi. Da lì è un monologo sanlazzarese col capitano Focaccia che trascina la squadra all’apoteosi finale. Finisce venticinqueadiciassettetreaunoeserieaperlacoveme. Così tutto d’un fiato. Il resto come si diceva è pandemonium, visibile nelle tante immagini  e nei video sui social. Bellissimo. E’ l’atto finale di una stagione straordinaria dal punto di vista statistico, con dodici interpreti in campo (in rigoroso ordine alfabetico) Ilaria Casini, Giulia Castellani Tarabini, Martina Focaccia, Nayma Galetti, Giulia Geminiani, Giulia Grillini, Chiara Lombardi, Sara Migliori, Greta Pinali, Giulia Rubini, Giulia Spada, Serena Vece;  e uno staff guidato da Claudio Casadio con Francesco Guarnieri, Marco Generali, Davide Bollini, Matteo Gottardi, Cecilia Ramazza che sono tutti da applaudire in eguale misura per il grandissimo risultato raggiunto. Sabato l’ultimo atto formale di questo campionato con la trasferta di Padova, ma la storia si è fermata qui ieri a San Lazzaro.