SINERMATIC OZZANO – AMADORI CESENA 77 – 89

Parziali: 22-25; 43-43; 57-63

OZZANO: Salvardi, Folli 7, Morara 10, Chiusolo 13, Mastrangelo 15, Corcelli 9, Mengoli ne, Giannasi, Ranocchi 14, Klyuchnyk 4,Martini 5- All. Grandi

CESENA: Ferraro 2, Dagnello 17, Trapani 8, Rossi ne, Battisti 20, Papa 8, Raschi 6, De Fabritiis 11, Puntolini ne, Poggi ne,Sacchettini, Brkic 17 – All. Di Lorenzo

Arbitri: Doronini (PG) – Roberti (RM)

Una Sinermatic Ozzano in piena emergenza (assenti Dordei, Agusto e Masrè) lotta per quasi 40 minuti e mette in difficoltà la corazzata Cesena. I romagnoli però alla fine hanno la meglio ed espugnano il Pala Arti Grafiche Reggiani (prima squadra a farlo) per 89 a 77. Un passivo di 12 lunghezze troppo pesante, bisogna ammetterlo, per ciò che si è visto in campo. Ma passiamo alla cronaca del match.

Nel primo quarto è subito problema falli per Ozzano, con 3 fischi indirizzati a Marco Morara; le triple di Ranocchi e Chiusolo, in aggiunta ai canestri di Mastrangelo, riescono a tenere testa all’attacco cesenate, che ha in Brkic , De Fabritiis e soprattutto Battisti (10 punti) gli uomini di punta. Alla prima sirena è 22-25 Tigers, ma i Flying Balls sono in partita.

Nel secondo periodo fra gli ospiti sale in cattedra il giovane Trapani; a lui si aggiungono le bombe di Brkic. Dall’altra parte Ozzano si dimostra all’altezza con le triple di Mastrangelo e cinque punti di un super Aldo Maritni, che riesce anche insieme ai propri compagni a mostrare grande intensità in difesa. Dopo 20 minuti regna l’equilibrio e la perfetta parità a quota 43.

Dal terzo quarto qualcosa cambia: Ozzano concede diversi rimbalzi offensivi a Cesena, i quali però perdono numerosi palloni. La partita resta equilibrata ma le fischiate arbitrali penalizzano la Sinermatic con Morara, Chiusolo e Corcelli gravati di 4 falli (per Cesena solo Ferraro è a rischio). Il pubblico non gradisce e fischia la coppia in grigio che pochi minuti dopo castiga coach Grandi con un tecnico. Con Papa e Dagnello sugli scudi, Cesena porta a due possessi pieni il vantaggio alla terza sirena (57-63), con Ozzano che resta a contatto grazie ai canestri di Morara e Ranocchi.

Nell’ultimo e decisivo quarto i Flying perdono per falli Chiusolo e raggiungono il bonus dopo 3 minuti. Cesena ha invece solo un fallo sul groppone dopo quasi 7 minuti. Troppa la differenza, il pubblico di Ozzano continua a protestare ma intanto la squadra ospite ha sfruttato tutto il proprio potenziale offensivo (trascinati da Raschi e Battisti) per allungare fino alla doppia cifra di vantaggio (+10). Il cuore di Ozzano però è enorme e la squadra di coach Grandi non molla: Morara da sotto e Corcelli da fuori riportano Ozzano fino al -4 creando un finale ricco di incertezza e tensione. Cesena ai liberi si dimostra quasi infallibile e sfrutta al meglio ogni fischiata contro la Sinermatic. Nel finale un antisportivo a Corcelli pone fine a ogni discorso di rimonta ozzanese con Cesena che a pochi secondi dalla fine e a risultato ormai acquisito decide di tirare (e segnare) dalla lunga dista con De Fabritiis per il +12 (massimo vantaggio) finale (77-89).

A sirena suonata la tensione dal campo provocata da una condotta insufficiente della coppia arbitrale si sposta sulle tribune, con un sostenitore ospite che invade il campo provocando le ire della tifoseria organizzata ozzanese che non aspetta nella replica. L’immediato intervento dello staff dei Flying Balls evita ogni tipo di problema ancor più grave, ma intanto il tabellone finale segna il punteggio di 77 – 89 che significa prima sconfitta interna per la Sinermatic. Vittoria meritata per i Tigers, ma per Ozzano il passivo di 12 lunghezze è troppo pesante per quanto fatto vede in campo nei 40 minuti.

Termina così il 2018 dei New Flying Balls, un anno che nonostante le ultime due sconfitte resterà negli annali per gli splendi risultati e traguardi ottenuti, sia dalla squadra che dalla società.