Le date, i gironi e le indicazioni organizzative per la stagione sportiva 2020/21, ma soprattutto interessanti novità sul Protocollo Sanitario. Tutto questo è emerso nella riunione molto partecipata (ben 74 Club su 95) dei vertici del CRER e della Delegazione Provinciale di Bologna con le Società del territorio. Presenti al tavolo, assieme al Delegato locale Franco Fancelli, il Presidente Regionale Paolo Braiati, il Vicepresidente Vicario Dorindo Sanguanini, il Vicepresidente Celso Menozzi, il Consigliere Regionale Biagio Dragone, il Coordinatore Regionale del Settore Giovanile e Scolastico Massimiliano Rizzello ed il Presidente della sezione AIA di Bologna Antonio Aureliano. In prima fila in platea il Consigliere Regionale Luigi Sarti e il Delegato Provinciale di Ravenna Claudio Bissi. Durante la riunione sono state consegnate le targhe di riconoscimento alle Società del territorio vincitrici della Coppa Disciplina: CMP Persicetana (Terza Categoria), Fossolo 76 (Juniores), Allievi e Giovanissimi Provinciali (ASD Bologna Calcio). Per la Seconda Categoria già premiato il Fly Sant’Antonio, in questa stagione iscritto al campionato di Prima Categoria.
ORGANIZZAZIONE
A fare gli onori di casa è stato Franco Fancelli, che ha sottolineato l’eccezionalità della stagione sportiva 2020/21 e la conseguente necessità di prevedere format particolari in tutte le categorie, con l’obiettivo di portare a termine i campionati anche in caso di eventuali interruzioni dovute ad una recrudescenza della pandemia. La Seconda Categoria, organizzata in due gironi (I e L) da 12 squadre ciascuno, inizierà l’11 ottobre, archivierà il girone d’andata il 20 dicembre, riprenderà il 31 gennaio e finirà il 18 aprile. Previste una retrocessione diretta, una attraverso i playout, una promozione diretta e una ai playoff. La Coppa di Seconda inizierà con turni infrasettimanali dopo le prime giornate di campionato e terminerà il 24 gennaio con la finale in campo neutro. La Terza Categoria comincerà invece sempre l’11 ottobre, ma con un giro di boa il 6 dicembre, la ripresa il 31 gennaio e l’epilogo il 28 marzo. La Coppa si disputerà alla fine del campionato. Comunicati anche i gironi dei campionati Juniores provinciali, Allievi Under 17 Provinciali, Giovanissimi Under 15 Provinciali, Allievi Under 16 e Giovanissimi Under 14.
GIOVANILI
Quest’anno non si giocherà alcun torneo giovanile, né il Parmeggiani, né il Bignami e nemmeno il Fun Football, mentre per le categorie dai Piccoli Amici agli Esordienti saranno organizzati piccoli gironi con gare di andata e ritorno e non più raduni. A seguire dell’entrata in vigore dell’obbligo della presenza di un allenatore abilitato nel settore giovanile, la Segreteria del CRER ha ricevuto ben 770 domande di partecipazione al corso UEFA C, richieste che saranno soddisfatte dai diversi corsi che si terranno entro la fine dell’anno.
PREMIO GIOVANI
Il Vicepresidente Vicario Dorindo Sanguanini si è poi complimentato con le Società bolognesi vincitrici del Premio Giovani in Eccellenza (Sanpaimola e Castenaso Calcio, seconda e terza classificata) e in Promozione (Porretta Terme, terza classificata), applaudendo una politica mirata a valorizzare i talenti del proprio vivaio. In questa stagione la LND ha raddoppiato la somma stanziata (da 1,5 a 3 milioni di euro), per cui non si premieranno più solo le prime tre Società di ogni girone di Eccellenza e di Promozione, ma addirittura le prime otto.
PROTOCOLLO. Le novità più interessanti in materia di Protocollo sono state comunicate dal Presidente Braiati, particolarmente informato sull’argomento. “Sicuramente la versione attuale è meno cogente di quella precedente – ha spiegato il numero uno del CRER –, poi è vero che ci sono ancora criticità per le quali ci siamo mossi a livello nazionale. Mi hanno assicurato che la Federazione ci sta lavorando e che tra poco dovrebbero uscire linee interpretative volte a semplificare certe norme”. Il CRER sta facendo il suo, avendo inviato un documento al dottor Giammaria Manghi, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta della Regione Emilia Romagna, che ha fissato un appuntamento con i tecnici della Regione per lo Sport, per la Sanità e per la Prevenzione e con vertici del Comitato Regionale per meglio affrontare i problemi in oggetto. Inoltre è in corso di realizzazione una sintesi del Procotollo, preparata assieme a Gianfilippo Rossi, Responsabile Sicurezza del Comitato. Si tratta di un “percorso gara” che riassumerà in 5 pagine le 41 del Protocollo e che sarà a breve comunicato dal CRER.
DIBATTITO
Considerata l’importanza del tema, è stato particolarmente partecipato il dibattito in coda alla riunione, un momento in cui molte Società hanno espresso dubbi ai quali il Comitato ha fornito risposte. Chiarito il fatto che l’arbitro non ha alcuna competenza per il controllo dell’applicazione del Protocollo, essendo lui stesso soggetto alla normativa ivi contenuta, e stabilito che, in caso di presenza di sintomi da parte di un tesserato, questi dovrà essere posto in una stanza isolata, si dovrà contattare il medico di riferimento e la ASL e seguire le loro istruzioni per come comportarsi. “Il pericolo non è all’interno dei campi – ha chiosato Braiati -. Certo, i giocatori non devono sputare per terra o abbracciarsi se fanno gol, ma noi dobbiamo raccomandarci che anche fuori, con i loro amici, con i datori di lavoro e con i compagni, si comportino in modo sobrio e rispettoso delle attenzioni necessarie in questo momento”.
(Foto fornita dalla società)