Segnatevi questo nome: Michela Speranzoni. Perché la giovane originaria di Pavullo – 21 anni, iscritta alla facoltà di Scienze Motorie – ha davvero riscritto la storia dello sci universitario delle Due Torri e del Cus Bologna. Michela, dopo aver vinto il gigante del lunedì (titolo universitario in cassaforte), ha bissato, sempre sulle nevi di Andalo (Trento) la prova open di gigante e, oggi, ha conquistato anche il titolo universitario nello speciale. Tre gare, tre vittorie.“Non me l’aspettavo – racconta Michela -. Speravo di arrivare nelle prime, ma tre successi non erano in preventivo. Soprattutto nello speciale. E’ una bella sensazione. E’ qualcosa che vorrei donare alla mia università. E mi piacerebbe anche che, sulla falsariga di quello che avviene negli atenei americani, ci fosse sempre più feeling tra studio e sport”. Lo dice a bassa voce, Michela, con il massimo rispetto per le realtà accademiche. Ma anche con la consapevolezza che, con un aiuto, si possa fare il massimo tanto sui banchi quanto sul campo. “E’ un messaggio”, dice sorridendo. Pronta a portare sempre più in alto l’Alma Mater Studiorum. Tra due anni ci saranno le Universiadi in Russia. “In Kazakistan, in occasione dell’ultima Universiade, ho ottenuto due undicesimi posti. Non male, ma dentro mi è rimasta la certezza che avrei potuto fare qualcosa di più. Ecco, tra due anni mi piacerebbe arrivarci al top della forma. E poi vediamo”.
Va via spedita, Michela che terza dopo la prima manche è stata capace di rimontare. Soddisfatto il general manager del Cus Bologna, Federico Panieri. “Risultati straordinari – commenta Federico -. Adesso vorremmo aiutarla, creare un qualcosa che la possa agevolare. Che possa permetterle di studiare e allenarsi con la stessa intensità. Intanto non possiamo che dirle grazie perché con questi due titoli universitari ci ha riportato al top”.
Per Michela potrebbe esserci una premiazione, in primavera. Intanto incassa gli applausi del Cus Bologna e dell’Alma Mater Studiorum