“Ci tengo, anzitutto, a ringraziare l’Amministrazione Comunale di Lizzano in Belvedere e lo staff dell’Hotel Miravalle per quella che è stata un’ospitalità davvero perfetta, con un’attenzione ai dettagli e alle nostre necessità sempre puntuale. Ho capito anch’io adesso, in prima persona, il motivo per cui il Club da diversi anni ha individuato in questa località la sua perfetta sede della prima fase di preparazione. Ed è stato piacevole e molto coinvolgente poter condividere momenti di relax e spensieratezza anche con i ragazzi del nostro settore giovanile che stavano partecipando all’ultima settimana del Camp. Rientro a Bologna davvero soddisfatto. Abbiamo svolto una settimana di lavoro sicuramente intenso ma, allo stesso tempo, di grande qualità. L’approccio è stato giusto da parte di tutti i giocatori e da subito ho notato grande e reciproca disponibilità. In questa prima settimana (come normale che fosse), ci siamo concentrati più sull’aspetto fisico-atletico, lavorando molto con il preparatore Parisi ma inserendo anche, al contempo, le prime regole di collaborazione offensiva per giocare insieme. La sensazione è che il gruppo si sia da subito integrato bene anche fuori dal parquet. Nella seconda metà della settimana, anche Venuto ha iniziato a lavorare in parte con il resto del gruppo. Avevamo stilato per lui un programma di lavoro differenziato ancor prima di partire per Lizzano. L’obiettivo è quello che, fin da lunedì, possa rientrare a pieno regime nel gruppo. Nella prossima settimana, il lavoro proseguirà inserendo altre idee e nuove regole offensive ma si inizierà a lavorare intensamente anche sui concetti difensivi supportati dal lavoro di preparazione svolto a Lizzano. Quattro, nuovi giorni di lavoro che ci porteranno al Quadrangolare di Cervia, dove tutte le squadre testeranno sé stesse dopo i carichi delle prime due settimane di preparazione. Il nostro obiettivo primario sarà quello di dare spazio a tutti i giocatori, per consentire ad ognuno di raggiungere, gradualmente, la miglior condizione fisico-atletica possibile. Cercheremo, poi, di tradurre in pratica le prime indicazioni (o meglio, le prime regole) fornite ai ragazzi”.
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