Record di presenze alla 10a edizione della “Race for the Cure”. La corsa solidale per la lotta ai tumori del seno, organizzata dalla Susan G. Komen Italia sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il contributo, tra gli altri, del “national presenting partner” Johnson&Johson, ha fatto registratore circa 20.000 partecipanti.Starter d’eccezione Rosanna Banfi, madrina delle Donne in Rosa che ha dato il via ad un fiume ininterrotto di persone che ha attraversato Porta Santo Stefano per oltre venti minuti. Tra queste, le oltre 1.300 donne operate di tumore del seno, accompagnate dall’orchestra afro-brasiliana e afro-cubana Marakatimba, famiglie con bambini a bordo di passeggini, runner navigati, intere squadre e circoli sportivi, autorità, turisti.
Un successo sottolineato nelle parole del Prof. Riccardo Masetti, Presidente della Komen Italia “Per me è un privilegio festeggiare questo decennale a cui arriviamo dopo aver fatto un grande percorso e dato un contributo significativo alla lotta dei tumori al seno. In Emilia-Romagna in questi anni abbiamo avviato 56 progetti di supporto, educazione e prevenzione, oltre ad aver tenuto sempre alta l’attenzione su questa malattia. Grazie all’energia delle Donne in Rosa che con la loro presenza sono protagoniste di un vero cambiamento culturale”.
Grande soddisfazione anche per Rosanna Banfi: “Ogni anno che partecipo alla Race for the Cure guadagno anni di vita. L’energia delle Donne in Rosa e delle persone che sostengono questa iniziativa mi carica di energia nuova. Ringrazio voi che regalate sorrisi di speranza, continuiamo a sostenerci a vicenda!”.
“Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati – sottolinea la Prof.ssa Carla Faralli, Presidente del Comitato Regionale Emilia-Romagna della Komen Italia – e da domani mattina siamo nuovamente al lavoro con i nostri volontari per preparare l’11a edizione”.
Fra i partecipanti, Josephine Mushombo Rukatsa, nativa del Ruanda, cittadina italiana e bolognese di adozione che nel 2011 partecipò alla sua prima Race for the Cure a New York. “Dopo l’edizione di New York sono qui a Bologna per la terza volta. La cosa che più mi colpisce di questa manifestazione è la gioia che tutti i partecipanti trasmettono, il principio di mettere il cuore in movimento, sia a livello fisico, sia a livello umano. E’ un appuntamento a cui non posso mancare”.
Per la gara competitiva, nella classifica assoluta , affermazione per Francesco Milella, con il tempo di 18:02 .50 Prima classificata tra le donne Blay Sabine Sobo, al comando con il tempo di 21:12.70 Menzione speciale, infine, per Lucrezia Longobucco, prima a tagliare il traguardo tra le Donne in Rosa, che ha corso in 28:04.50
Presente a questa edizione anche Venuste Niyongabo, medaglia d’oro olimpica per il Burundi ad Atlanta, che ha vissuto la “Race for the Cure” passeggiando in compagnia della moglie e dalla figlia.