Acqua San Bernardo Cantù-Segafredo Virtus Bologna 84-68
(22-19, 40-42, 59-57)
ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ: Creek 14, Bresolin, Collins 18, Procida 10, Clarck 2, La Torre 4, Hayes 11, Burnell 15, Baparapè, Simioni 4, Rodriguez, Pecchia 6. All. Pancotto
SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA: Camara, Gaines 11, Deri , Pajola 6, Baldi Rossi 8, Markovic 8, Peterson, Paunic 1, Solaroli, Cournooh 8, Hunter 16, Weems 10. All. Bjedov
Arbitri: Chersicla, Barbiero, Caruso
L’attesa è finita, finalmente si torna a giocare. Oggi a Chiavenna la Virtus Segafredo ha iniziato ufficialmente la nuova stagione 2019/2020, debuttando contro Cantù in un match dal sapore di Serie A, in un Palamaloggia sold out. Sembra passato un secolo da quel 12 maggio in cui i bianconeri avevano battuto Varese, rovinando i sogni Playoff alla compagine lombarda. Non solo, ma proprio durante quella serata fu portata al centro del campo da gioco la Champions League appena conquistata ad Anversa.
Un trofeo importante, voluto e celebrato da tutta la città; un trofeo che ha dato il la a tanti cambiamenti e che proietta il popolo bianconero e tutta la Virtus nel futuro, affinché tutti i tifosi Virtussini possano essere finalmente orgogliosi del loro futuro!
Alla vigilia della partita, Coach Bjedov aveva parlato di un Test con poche aspettative, un ritiro impegnativo che aveva reso pesanti le gambe dei nostri ragazzi. Molte le assenze in casa Virtus, da Gamble a Teodosic fino ad arrivare a Ricci impegnato con la Nazionale.
D’altra parte pochi giorni di lavoro, giocatori atterrati a Bologna solo 10 giorni fa e tanti giovani aggregati hanno dato vita ad una Virtus ancora molto sperimentale, dove tuttavia Hunter ha fatto vedere di cosa è capace, sono 16 i punti segnati e Markovic, da Leader qual è, ha condotto momenti della gara in maniera magistrale.
Di seguito le parole dei protagonisti e il commento della partita
Coach Goran Biedov – Partita vera, il palazzo era quasi pieno, c’era tanto pubblico. Abbiamo giocato molto bene per quasi 30′, poi la stanchezza ha fatto il suo. Non avevamo molti cambi, e abbiamo dovuto mettere giocatori in posizioni dove non giocheranno mai. Siamo molto contenti di quanto fatto nei primi 27-28′, poi è finita la benzina ma è anche un segno che abbiamo lavorato bene.
Ritiro: abbiamo fatto di più del previsto, i ragazzi sono stati bravissimi. Tutto come da programma e nessun infortunio, la cosa più importante.
Nikolic è fuori per problemi con la spalla, aspettiamo gli altri, il gruppo sta lavorando molto bene, grazie anche ai giovani che sono con noi.
David Cournooh – Abbiamo tanto da lavorare, non abbiamo la scusante che mancano tanti giocatori. Da lunedì torniamo in palestra e cerchiamo di capire gli errori fatti.
Io da play? E’ capitato oggi in partita, e a volte in allenamento, ma più che altro è perchè mancano giocatori.
Il gruppo? E’ fantastico, in ritiro ci siamo conosciuti e passeremo tutto l’anno insieme.
Primo quarto – Il primo quintetto iniziale della nuova stagione è formato da Hunter, Weems, Gaines, Baldi Rossi e Markovic. Parte subito forte la Virtus facendo vedere subito un paio di azioni provate in allenamento. Markovic porta il pallone e da indicazioni continue, l’assist per Hunter è un invito a nozze, che non deve fare altro che segnare e portare in vantaggio i bianconeri. Ma Cantù è squadra vera, rodata, che gioca e sa come muoversi sul parquet. La Virtus fatica a trovare la quadra, complice le assenze e i carichi di lavoro. In attacco Cantù è precisa e non perdona e il vantaggio iniziale è subito dilapidato dai bianconeri che devono ricorrere Cantù, che si porta sul 7 a 2. La Virtus riprende in mano il gioco in maniera aggressiva e ogni volta che attacca viene fermata con le cattive, sono tanti i falli fischiati alla formazione lombarda, tuttavia i bianconeri non ne approfittano, complice qualche appoggio sbagliato in fase di attacco. Allora ci pensa Vince Hunter con altri 2 punti ma Cantù allunga nuovamente, portando il punteggio sul 9 a 4. Baldi rossi fuori dentro Pajola. Hunter schiaccia e siamo sul 9 a 6. Ed è allora che sale in cattedra Markovic che si muove da leader, dà indicazioni e si toglie la soddisfazione di segnare il primo canestro da 3 in maglia Bianconera; 9 a 9 e punteggio di nuovo in parità. Entrano Cournooh e Paunic (aggregato per il ritiro in Valchiavenna). Una bella azione di Weems porta il punteggio sul 13 a 11, ma non finisce qui, pechè Pajola intercetta un pallone in difesa, corre e l’appoggia dolcemente al tabellone fissando il punteggio sul 15 a 11. Girandola di cambi esce Weems ed entra Peterson, ma Cantù non molla e si rifà sotto con una bella azione in penetrazione che finisce con un fallo: i Canturini non sbagliano i due tiri liberi, fissando il punteggio 15 a 13. La partita è gradevole, con rapidi cambi di fronte, ma complice qualche errore di troppo in difesa, regaliamo molti tiri liberi agli avversari. E così, tra un tiro libero per parte si arriva sul finire del primo quarto con la formazione lombarda avanti, ma Cournooh, ex della partita, segna sulla sirena. 22 a 19.
Secondo Quarto: Il secondo quarto è tutto marcato bianco nero. Baldi Rossi fa capire agli avversari che la musica è cambiata e segna subito 2 punti facili, poco dopo è lo stesso Cournooh che segna, dopo un fallo subito i 2 tiri liberi a disposizione. Markovic è uno spettacolo, sale in cattedra e fa capire perché è stato fortemente voluto dal Coach, ragiona, gestisce e segna. Il serbo mostra qualità sopraffine e Cournooh non può fare altro che mettere la palla in rete, 27 a 22. Una bella schiacciata di Hayes sveglia i bianconeri, ma Baldi Rossi non si fa intimidire, stop, tiro e rete che si gonfia per il 30 a 26. Cantù però non ci sta e riduce lo svantaggio ma grazie al nostro Vince Hunter, i canturini vengono tenuti a distanza di sicurezza, + 6 Virtus, 36 a 30. Il secondo quarto scivola via tra rapidi capovolgimenti di fronte, il caldo e le gambe pesati, non aiutano ragionare le squadre. Cantù prova a reagire ma la bella intesa tra i due nuovi acquisti produce punti e giocate: Pick and roll di Hunter, Gaines stoppa, tira e segna: 42 a 37 per i bianconeri.
Un errore in attacco della Virtus permette a Cantù di accorciare il risultato prima della sirena
Terzo quarto – Weems parte fortissimo e porta subito a 46 a 37 il punteggio della gara con 2 canestri segnati in poco tempo. Altro attacco Virtus e +9 sugli avversari che adesso non sanno come fermarci; Markovic si diverte e trova i 3 punti con un canestro rocambolesco! 54 a 42! Momento della gara favorevole per la Virtus che spinge e trova punti e canestri. Altra azione in fase di penetrazione di Cournooh e altro fallo fischiato; dalla lunetta David è perfetto e il vantaggio aumenta. Ma Cantù non ci sta e vuole riprendersi la partita, la Virtus non accelera, e complici anche i cambi dovuti alla stanchezza il + 12 viene dilapidato in poco tempo. Dentro Paunic, ma il canovaccio non cambia, girandola di sostituzioni e quintetto giovanissimo con Peterson, Pajola, Camara, al fianco di Paunic e Cournooh. Cantù ci crede, spinta anche dai tantissimi tifosi, trovando il vantaggio e portandosi a 59 – 57.
Ultimo quarto: Coach Bjedov richiama in panchina i 3 giovanissimi, ma i ritmi sono più lenti e spezzettati, complice anche la stanchezza e il caldo del Palamaloggia. Fase della partita nella quale le squadre sono lucide in fase di attacco. Ma Hunter non lo è e piazza un canestro dopo una bella azione di penetrazione.
I Canturini però non si fanno impressionare, alzano il ritmo e Burnell segna un bellissimo canestro. Primo Time out della gara chiamato per il Coach Bjedov, che capisce il momento di difficoltà della squadra.
L’ultima fase di partita vede Cantù prendere il largo e con un’altra tripla si portano a + 11, 70 a 59. Hunter subisce fallo e segna i 2 tiri dalla lunetta accorciando a 61 . Complici molti falli in fase difensiva, la Virtus non riesce più a rientrare in partita; la fortuna non aiuta i tentativi di tripla di Weems e Baldi Rossi. Solo con un secondo tentativo, Weems porta a 66 le Vu nere ma ormai è dura e Cantù ha preso il largo; 79 a 66 e pochi spiccioli di gara da giocare. La Virtus ha esaurito i falli a sua disposizione e Pecchia non perdona segnando entrambi i tiri liberi. Un ultimo canestro bianco nero fissa il risultato sul 84 a 68.
(Foto fornita dalla società – interviste a cura di Paolo Di Domizio per Radio Bologna Uno)