E’ già tempo di count-down per UNISALUTE RUN TUNE UP, la “Mezza Maratona di Bologna” che oggi alza definitivamente il velo, a 96 ore dall’appuntamento fissato per domenica 11 settembre 2016 con partenza alle 9.30, sull’edizione numero 15 della sua ormai ricca e consolidata storia.Un traguardo da festeggiare con tante novità, quelle che gli organizzatori di ASSOCIAZIONE RUN TUNE UP e CIRCOLO GHINELLI stanno allestendo per proporre un evento sempre più coinvolgente per gli appassionati di running, e non soltanto per loro.
La conferenza stampa di presentazione è andata in scena oggi nella Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio, piena come nelle grandi occasioni, alla presenza delle istituzioni cittadine. “Domenica a Bologna ci saranno 4300 runners e 450 volontari”, ha commentato l’Assessore allo Sport del Comune di Bologna, Matteo Lepore. “Questo è un evento bolognese, ma ormai soprattutto internazionale. Noi vogliamo lavorare per lo sport, per il benessere, e UniSalute Run Tune Up è una grande manifestazione che ci permette di coinvolgere una vasta comunità di atleti, appassionati, anche da fuori regione e dall’estero. Un bellissimo evento, in una città che si candida ad essere la Città Europea per l’Ambiente nel 2019”.
“Il movimento va di pari passo al benessere fisico”, ha aggiunto Luca Rizzo Nervo, Assessore alla Sanità del Comune di Bologna, “e il messaggio di UniSalute Run Tune Up è stato fin dall’inizio limpido, e orientato inj questa direzione. Per questo ci piace festeggiare questa quindicesima edizione, e supportarla nel suo progetto etico-sportivo”.
LA PRIMA VOLTA DI UNISALUTE – La prima novità riguarda il main sponsor che ha scelto di affiancare la “Mezza Maratona di Bologna”, a partire dalla stessa denominazione, che da quest’anno diventa UNISALUTE RUN TUNE UP. Un accordo triennale lega infatti questa classica ad Unisalute, la prima assicurazione sanitaria italiana per numero di clienti gestiti, che ogni giorno si prende cura di 5,3 milioni di persone provenienti dalle più grandi aziende italiane, dai Fondi sanitari di categoria e dalle Casse professionali. Una scelta condivisa con passione e convinzione. Nella prima conferenza stampa Giacomo Lovati, Amministratore Delegato di UniSalute, aveva detto:“Noi operiamo nel settore salute/malattia, ci sembra estremamente coerente aver dato vita a una partnership con una delle manifestazioni dedicate alla corsa più belle d’Italia. Lo dico con cognizione di causa: ho corso questa mezza maratona sette volte, è tosta e al tempo stesso affascinante. Per questo abbiamo deciso di legarci ad essa per un periodo triennale, che ci consentirà di portare avanti progetti importanti per coinvolgere la vasta comunità dei runners, e non solo, in un progetto che fa dello sport un mezzo fondamentale per mantenersi in salute”.
Fiammetta Fabris, Direttore generale di UniSalute, aggiunge: “Contribuiremo anche con un evento dentro l’evento: il nostro convegno medico annuale, questa volta, si terrà nell’ambito della manifestazione, sabato alla vigilia della gara, e avrà appunto il titolo “Sport e Salute. I benefici dell’attività fisica ad ogni età”.
A BOLOGNA DA TUTTO IL MONDO – Numeri da record. Sono già 4300 gli iscritti (oltre 1000 le donne), a conferma dell’affetto che il popolo del running nutre verso la creatura di Associazione Run Tune Up e Circolo Ghinelli. 25 le nazioni rappresentate, compresa naturalmente l’Italia. Specialisti della mezza maratona arriveranno da Turchia, Polonia, Svizzera, Olanda, Ucraina, Croazia, Spagna, Belgio, Malta, Germania, Francia, Finlandia, Slovacchia, Gran Bretagna, ma anche da Usa, Cina e Sri Lanka. La “Mezza Maratona di Bologna” ha da tempo respiro internazionale.
Ci sarà una nuova partenza da via Rizzoli, che richiama quella della prima edizione: i concorrenti avranno alle spalle le due torri, simbolo della città. E’ stato studiato un nuovo percorso, più filante ma sempre nel cuore del centro storico e sui viali, con l’aggiunta del passaggio al Parco della Montagnola.
UNA BAND AL CHILOMETRO – Sarà, anche, la maratonina più “suonata” al mondo. I partecipanti saranno infatti accolti lungo la strada da venti band, in pratica una ad ogni chilometro, sedici band inedite e quattro band cover, che sosteranno i runner e daranno alla mezza maratona un’impronta musicale, in una città in cui la musica ha sempre avuto un’importanza fondamentale. Il progetto “Suona Bologna”, nato in collaborazione con l’associazione Beat-Bit School di Riccardo Negrelli, si sviluppa sensibilizzando podisti e pubblico all’impegno sociale e all’attività di Ageop, associazione impegnata nella lotta ai tumori in età pediatrica.
TRE TROFEI PER UNA GRANDE CORSA – Oltre alle classifiche della prova competitiva, UNISALUTE RUN TUNE UP metterà in palio tre importanti riconoscimenti: il “Trofeo UniSalute”, dedicato ai dipendenti del Gruppo Unipol (uno novità), il “Trofeo Avis”, dedicato ai donatori di sangue, e il “Trofeo conCORRIAMO per la Legalità” (una piacevole conferma). Partecipano il corpo militare della Guardia di Finanza – rappresentato dal Comandante Provinciale Luca Cervi -, Avvocati, Dottori Commercialisti e dipendenti della Agenzia delle Entrate.
INSIEME PER SAN PETRONIO E TERREMOTO – Anche un panino alla mortadella è simbolo di Bologna. E più ne saranno venduti all’Expo Village, più gli organizzatori potranno contribuire al restauro di un altro grande emblema cittadino, la Basilica di San Petronio. L’impegno di UniSalute Run Tune Up, in collaborazione con l’associazione “Succede solo a Bologna”, rientra nelle iniziative coordinate da www.iosostengosanpetronio.it. Insieme a www.succedesoloabologna.it viene riproposto anche “A spasso con Dante”, ciclo di visite guidate ai luoghi cari al sommo poeta Alighieri.
Non ci si dimentica del terremoto del 24 agosto, Sempre all’Expo Village le magliette ufficiali della gara vengono vendute a 20 € e tutto il ricavato devoluto alle popolazioni del Centro Italia vittime del tragico evento.
LA CORSA “SOSTENIBILE” – Intanto, come da tradizione recente, la città sarà completamente libera dalle auto. Centro storico totalmente chiuso al traffico. Poi, come ogni anno, la kermesse bolognese svilupperà iniziative per diminuire l’impatto ambientale durante la gara. Distribuzione di acqua dalla rete pubblica, assenza di plastica, utilizzo di materiali eco compostabili, raccolta differenziata dei rifiuti sono punti fermi per l’organizzazione. A tutto questo si aggiunge quest’anno la proposta di www.esosport.it: una raccolta di scarpe da running usate che verranno poi riciclate con l’obiettivo di farne materia prima per la pavimentazione di aree giochi per bambini in città.
LA BATTAGLIA DI LEONARDO – Leonardo Cenci, 43 anni, perugino, nel 2012 stava preparando la New York City Marathon, quando gli diagnosticarono un cancro al polmone non operabile, con metastasi a ossa e cervello. “Mi dissero che avevo quattro mesi di vita. Io ho preso questa battaglia di petto, da subito, e nella difficoltà di avere una vita normale lancio un messaggio positivo, per dare a chi soffre una dignità di persona. Quattro anni dopo sono ancora qui, domenica correrò la Run Tune Up e conto di chiuderla in due ore, il mio… personale col cancro, poi volerò a New York per riprendere il filo interrotto, ma nonm spezzato, nel 2012”.
Sabato Leonardo sarà uno dei relatori del convegno “Sport e salute”. Il 13 giugno 2013, ha fondato un’associazione onlus chiamata “Avanti Tutta” (www.avantitutta.org). La mission è quella di dare dignità ai malati di cancro, promuovendo anche la pratica sportiva.
CORRENDO CON GIANNI – Tanti sono i campioni dell’atletica che hanno “fatto amicizia” con UniSalute Run Tune Up. Da Laura Fogli, che ne è la madrina, a Salvatore Bettiol che rappresenta il sostegno di Diadora alla manifestazione, da Totò Antibo a Valeria Straneo, per cui Bologna è stata una tappa fondamentale della carriera. Su tutti ovviamente lui, Gianni Morandi. Perché di questa manifestazione è simbolo, perché l’ha pensata insieme a Stefano Soverini, anima di Associazione Run Tune Up, e la sostiene anche con l’esempio: rare le volte in cui non ha potuto presentarsi al via, e in certe occasioni lo ha fatto sfidando sonno e chilometri, pur di poter correre nel cuore della sua città, con la consapevolezza di essere parte di una splendida storia, che non si ferma a guardare il passato, ma viaggia decisa vero il domani.
CAMPIONI AL VIA – Ci saranno naturalmente anche gli atleti Elite. Tra gli altri, i keniani Andrew Mang’ata, secondo su queste strade nel 2014 in 1:02:26, Paul Tiongik e Wilson Meli, e il marocchino Hicham Laqouahi (personale di 1:02:21). Tra le donne, sempre dal Kenia, Pauline Esikoi (1:12:29), Pauline Eapan (1:13:33) e Ruth Chebitok (1:12:57), nota per il gesto di fair play con cui alla mezza di Pistoia, nel 2015, lasciò la vittoria alla ruandese Claudette Mukasakindi, che era stata colta da crampi a pochi metri dal traguardo.