Dovevano essere 5.500, numero massimo fissato dagli organizzatori della Run 5.30, ma le pessime previsioni meteo e una notte flagellata dal temporale avevano fatto temere il peggio. E invece sono stati circa 3.500 i bolognesi coraggiosi che, ben prima dell’alba di un venerdì mattina di inizio giugno, hanno puntato la sveglia e si sono buttati giù dal letto.
A premiare i 3.500 temerari è stato poi lo stesso meteo: a un quarto d’ora dalla partenza è caduta l’ultima goccia di pioggia, garantendo lo svolgimento della tappa completamente all’asciutto!
Una marea di t-shirt bianche e col tricolore – design scelto proprio per celebrare l’edizione del decennale – ha sfilato per il centro storico della città, incredibilmente silenzioso e ancor più affascinante alle prime luci dell’alba.
L’appuntamento con l’ormai consueta Run 5.30 Bologna, giunta quest’anno alla settima edizione, è stato in Piazza Maggiore, luogo di partenza e arrivo della manifestazione.
Ridisegnato e reso più scorrevole il percorso dell’edizione 2018, realizzata grazie al contributo della Uisp Bologna. Come sempre, ad accogliere i partecipanti sono stati proprio i due ideatori del progetto: il pubblicitario Sergio Bezzanti e la biologa nutrizionista Sabrina Severi.
Run 5.30 è un progetto tutto italiano che pone al centro il binomio movimento e sana alimentazione, attraverso una camminata/corsa di 5,3 km non competitivi nel cuore della città… con partenza, ovviamente, alle 5.30 del mattino.
Run 5.30 promuove un sano stile di vita attraverso l’attività fisica quotidiana, il cibo scelto con cura, l’arte e l’esperienza.
Run 5.30 è un evento sostenibile e a impatto zero, organizzato nel contesto in cui la gente vive e lavora.
Il progetto Run 5.30, che nel 2018 prevede 12 tappe in Italia e una in Inghilterra, nel corso degli anni ha coinvolto decine di scuole, i detenuti del carcere di San Vittore di Milano e numerose fondazioni, tra cui la Peggy Guggenheim di Venezia.
Di ogni quota di iscrizione, 1 euro viene donato all’associazione o all’ente di promozione sportiva del territorio che collabora alla riuscita della tappa.