La Nba e l’Università. La Nba e il Cus Bologna. Proprio così: il magico mondo dei canestri americani sbarca a Bologna, dal 30 aprile al 4 maggio e lo fa negli impianti dell’Alma Mater Studiorum. Il progetto, che coinvolge amministrazione comunale e Bologna Welcome, porta in città 60 giovani provenienti da tutta Europa e dal Medio Oriente che cercheranno di essere poi i prescelti per le finali mondiali giovanili in programma a Orlando.
Per questo camp internazionale ci voleva un impianto e una struttura adeguata. Niente di meglio del PalaCus che ora dispone non solo di un ottimo parquet, ma di tre campi nei quali svolgere attività multiple. Una scelta, quella dell’Università che ha sposato le idee e i progetti del Cus Bologna, che va nella direzione tracciata da alcuni anni. Il Cus Bologna è la squadra più titolata in ambito accademico, l’Università di Bologna è l’unico ateneo italiano che posso dire di aver vinto due titoli europei universitari in fila. Un progetto che parte da lontano, grazie alle direttive del presidente del Cus, Piero Pagni e dello staff Cus Bologna che ha portato, negli ultimi tempi, anche a talenti consacrati, come Giampaolo Ricci (nazionale), Valerio Cucci e Gherardo Sabatini. Atleti che sono entrati a far parte di progetti nei quali non c’è solo l’affiancamento per quello che concerne il basket, ma anche e soprattutto per lo studio. Per valorizzare al massimo il talento degli sportivi e per consentire agli sportivi di avere un appoggio nel momento in cui i libri prendono il posto del pallone. Perché libri e pallone, nell’ottica del Cus e dell’Università, non solo possono, ma devono andare insieme.
Una superficie da top team non solo per i canestri, ma anche per il volley. Perché l’Alma Mater intende raggiungere un’eccellenza anche nella pallavolo. E dopo il quinto posto dello scorso anno, agli Europei, si punta a crescere ancora, grazie alla presenza di ragazze del calibro di Serena Vece, Giulia Visintini e Martina Focaccia.
Tornando alla Nba e ai canestri, soddisfatto, per questo appuntamento, il Magnifico Rettore, Francesco Ubertini. “Siamo lieti e onorati di poter ospitare questo prestigioso evento sportivo a cui parteciperanno giovani ragazzi e ragazze da tantissimi paesi differenti. L’Università di Bologna e il Cus Bologna sostengono il valore dell’attività sportiva che, come lo studio e la ricerca, possono diventare un fattore chiave per la crescita personale. Questo perché lo sport può diventare sì un impegno serio, ma fondamentalmente è passione, divertimento e una grande opportunità di sfidare sé stessi e imparare l’importanza del gioco di squadra”.