Dal 22 al 24 maggio 2019 a Bologna si è riunita la giuria internazionale per la chiusura del Concorso di Idee indetto dal Comune di Bologna e da Bologna Welcome al fine di raccogliere i migliori spunti progettuali per la costruzione del Museo del Basket italiano, che sorgerà nel 2020 all’interno del PalaDozza di Piazza Azzarita.

I giurati invitati a Bologna per la giornata di lavori sono stati chiamati a giudicare i 22 progetti candidati, così da stabilire i tre più interessanti che risulteranno quindi vincitori del Concorso.

Le idee contenute in queste tre proposte potranno costituire la base del progetto finale del Museo, la cui struttura definitiva non sarà però necessariamente aderente a una singola proposta, bensì potrà trarre liberamente ispirazione dalle diverse idee emerse dal Concorso.

L’obiettivo è infatti quello di raccogliere i migliori spunti per questo innovativo museo, che dovrà interessare in maniera diffusa tutta la struttura del Palazzetto dello Sport e che non dovrà contenere solo cimeli, ma che seguirà un percorso narrativo fatto principalmente di supporti multimediali che stimolino la curiosità dei visitatori verso il mondo della pallacanestro italiana e la sua storia.

Tra i giurati, provenienti da diversi paesi Europei, dagli Stati Uniti e dall’Italia, vi sono diverse personalità legate sia al mondo dello sport che dei musei sportivi, ma anche giornalisti e istituzioni del mondo della cultura. Ecco l’elenco completo:

  • Roberto Grandi, Presidente di giuria in qualità di Presidente dell’Istituzione Musei di Bologna
  • Jordi Penas Babot, Direttore del Museu Football Club Barcelona
  • Neal Meyer, Basketball Operations Team Leader NBA Europe
  • Carlos Lainez, Direttore del Museo Federación Española de Baloncesto
  • Stefano Tedeschi, Presidente Federazione Italiana Pallacanestro Emilia-Romagna
  • Maurizio Bezzecchi, Responsabile Comunicazione di Lega Basket
  • Walter Fuochi, Giornalista sportivo
  • Gian Luca Farinelli, Direttore di Fondazione Cineteca di Bologna
  • Patrik Romano, Direttore di Bologna Welcome

I tre progetti risultati vincitori del Concorso di Idee sono stati realizzati da:

Primo Classificato: Arch. Valerio Vincioni, Dott. Edoardo Traversa, Arch. Emanuele Fortunati, Ing. Luca Tiozzo, Marcello Natalini, Dott. Giacomo Tampelli

Secondo Classificato: Ing. Daniele Mazza, Martina Anelli, Ing. Massimo Di Marco, Dott. Giuseppe

Ciro De Gregorio, Dott. Veronica Schiaroli

Terzo Classificato: Arch. Marina Giuffrè, Arch. conservatore Daniela Maisano, Arch. Angela Cazzoli

Il progetto definitivo e il piano esecutivo del Museo verranno invece presentati nei prossimi mesi e prima dell’avvio dei lavori di costruzione vera e propria all’interno di nuovi locali ricavati all’interno del PalaDozza.

“Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al Concorso di Idee per realizzare il Museo del Basket al PalaDozza, hanno presentato tutti progetti molto interessanti. Le idee emerse dalle proposte dei vincitori dimostrano come il nostro Palazzo dello Sport sia il luogo più adatto a realizzare il Museo del Basket – afferma Matteo Lepore, Assessore allo Sport del Comune di Bologna – Come avevamo richiesto non ci saranno solo cimeli storici, la maggior parte delle esposizioni saranno tecnologiche. Il PalaDozza sarà vissuto tutto l’anno, oltre alle partite ci saranno eventi, incontri ed esperienze da vivere all’interno di queste mura storiche. Il museo nascerà grazie ai consigli di una giuria di esperti che ha lavorato in questi giorni, e che ringrazio per questo, professionisti del settore che hanno scelto i progetti sapendo cogliere a pieno lo spirito della trasformazione del nostro Madison”.

“Sarà il museo dei sogni che si realizzano, delle sconfitte che aiutano ad andare più in alto, dell’allenamento continuo senza il quale nessuna partita può essere giocata – sostiene Valerio Veronesi, Presidente della Camera di Commercio di Bologna – Quella che stiamo costruendo è una grande opportunità per il Basket italiano e per Bologna e la qualità dei progetti presentati lo dimostra”.

“Il Concorso di Idee per il futuro Museo del Basket si inserisce nel piano teso a valorizzare Bologna e la sua tradizione sportiva, sia come risorsa turistica che come asset per far crescere la città e proiettarla nel futuro, e che vede il PalaDozza da mesi protagonista di un progetto di riqualificazione e rinnovamento diffusi – dichiara Celso De Scrilli, Presidente di Bologna Welcome – Siamo molto orgogliosi delle idee vincitrici, contribuiranno infatti alla base del progetto finale del nuovo museo che aggiungerà un tassello significativo all’offerta turistica della città”.

“Il Museo del Basket, che prenderà vita dalle idee vincitrici di questo Concorso di Idee – dichiaraGianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere – sarà una nuova attrattiva per Bologna, per i suoi cittadini e per i turisti che, con sempre maggiore incidenza, visitano la città.

Sarà un Museo che valorizzerà una grande passione dei bolognesi, il basket, che da sempre anima tifosi di tutte le età che potranno ripercorrere la storia di questo bellissimo sport nel nuovo Museo”.

La Giuria ha rilevato l’alto livello delle proposte che si sono confrontate con le indicazioni piùinnovative della museologia attuale.

Sono proposte che hanno enfatizzato sia la necessità di conservare, promuovere e fare conl’educazione le memorie storiche, sia la necessità di intrattenere i visitatori attraverso formetecnologiche di spettacolarizzazione.

Le proposte hanno tenuto conto dei diversi tipi di pubblico e che hanno contaminato tutto il Palazzo con il percorso museale.

MOTIVAZIONE PRIMO PREMIO

La scelta del progetto vincitore è stata orientata dalla complessiva qualità di una realizzazione che ha risposto alle direttive del concorso.

Guardando anche a esperienze di altri musei, è stato ben valorizzato il ricorso alle nuove tecnologie, centrando gli obiettivi sia didattici che di intrattenimento per tutte le età e tutte le culture.

E’ stato previsto un forte apparato storico legato alla vita dei grandi club europei.

E’ stata ben sviluppata la sezione degli italiano agli estero e degli stranieri in Italia.

Infine, il progetto ha innestato sull’articolata scansione interna un’ardita visione di playgroundcollocata sul tetto d’angolo sopra il museo per la pratica del gioco e anche un impiego estivo dellastruttura.

MOTIVAZIONE SECONDO PREMIO

Il secondo premio ha inteso valorizzare il percorso di esperienze collocato in un contesto di offerta turistica cittadina. Il visitatore viene coinvolto attraverso le varie attività multimediali, scandite dalla tipica divisione del temporary basket (quattro quarti più overtime).

Interessante la telecronaca offerta al visitatore, microfono in pugno davanti alle immagini di partitefamose e la “walk of fame”, percorso di uscita tra i campioni.

MOTIVAZIONE TERZO PREMIO

Il progetto sviluppa un originale racconto che unisce gli aspetti legati al gioco del basket in una storia emotiva, coinvolgente e documentata.

L’idea punta sui profili più emozionali del gioco, scandendo il tempo coi 24 secondi, riproducendo ritmo e velocità tipici del contesto, col sottofondo anche di voci, suoni e rumori classici di un palasport.

Significativo anche l’utilizzo dell’anello inferiore come realtà aumentata degli spazi soprastanti e laallargata dimensione storica dell’impianto, non solo contenitori di eventi sportivi.

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