Andrea Locci è ufficialmente un giocatore della Virtus Imola per la stagione 2020/2021.
E’ il grande colpaccio dell’estate giallonera 2020, già ricca di grandi emozioni con firme straordinarie, che completa un quintetto a dir poco stellare a disposizione di Marco Regazzi.
Pivot dalle grandi doti fisiche ed atletiche, Locci sceglie i gialloneri, scendendo di categoria, con un unico obiettivo: vincere il campionato.
La sua è senza ombra di dubbio una scelta di vita che lo porterà ad essere uno dei principali protagonisti dell’intero campionato.
Pivot ravennate di 203 cm, classe 1993, Locci si appresta a disputare la sua 10^ stagione senior in carriera.
Dopo le prime esperienze in maglia Piero Manetti Ravenna, in serie B e Divisione Nazionale A Silver, approda in maglia Legnano Knights nella medesima categoria.
Quindi intraprende un “tour” per l’Italia che lo vede protagonista a Cento, San Vendemiano, Maddaloni, Patti, Giulianova, Battipaglia, Catanzaro. Nella stagione 2019/2020, l’ultima esperienza lontano da casa, alla Scandone Avellino.
In Campania, in serie B, ha realizzato 210 punti, con la media di 9,55 punti, in poco più di 25 minuti giocati su 22 gare disputate. Con 6 rimbalzi strappati a partita, il 59% nel tiro da 2 punti (88/150) ed il 55% nei tiri liberi,
Andrea Locci, benvenuto nella grande famiglia della Virtus Imola!
La tua firma per la Virtus Imola è certamente una scelta di vita, dopo una pioggia di stagioni in serie B. Quali sono i tuoi obiettivi?
“Grazie mille per il caloroso benvenuto! Sicuramente l’obiettivo alla base di tutto è vincere e vincere il campionato. Fin da subito, durante le prime chiamate con Carlo (Marchi, ndr) ci siamo detti che quest’anno bisogna vincere il campionato, al fine di raggiungere la serie B”.
Dopo un decennio di esperienze cestistiche in giro per la Penisola, ti riavvicini a casa, approdando alla Virtus, dove l’ambiente sta alimentando grandi ambizioni. Ti senti pronto?
“Sì, assolutamente, la voglia è tanta! Avere la possibilità di tornare in Romagna e la volontà di vincere un campionato sono una combinazione vincente”.
Tanti anni in serie B: che tipo di carriera hai alle spalle? Come ti “racconteresti”?
“Definirei la mia “carriera” molto eterogenea; ho vissuto vari generi di esperienze, a partire dalle retrocessioni, varie salvezze e anche la vittoria di un campionato. Tutte queste situazioni, ovviamente, hanno inciso sulla mia personalità: mi definisco una persona umile e molto socievole. Per ora mi fermo qui, perchè mi farò conoscere meglio di persona”.
Ad Imola trovi un roster che si sta modellando su altissimi livelli. Cosa potrai aggiungere?
“Si, infatti! Vedendo il roster sono veramente entusiasta, perchè abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere i nostri obiettivi. Potrei portare un po’ di esperienza nel “pitturato”; inoltre, sono un giocatore a cui piace passare la palla, quindi, potrei aiutare i compagni a mettersi in luce”.
Quali ritieni essere i tuoi punti tecnici di forza e quali gli aspetti da migliorare con il lavoro in palestra?
“Come già detto prima la parte del campo dove mi sento più sicuro è il “post” e sono un giocatore più tecnico che fisico. In palestra si lavora su ogni cosa, non si smette mai di imparare, però, sicuramente, la parte atletica va sempre aggiornata, soprattutto in questi anni: la pallacanestro di oggi è in continua evoluzione”.
Il tuo rapporto con la Romagna, sia nel basket che al di fuori del parquet?
“La Romagna è tutto! Sono romagnolo fino al midollo: sono nato a Ravenna e ci passo più tempo possibile, quando non sono impegnato con il basket. È dove feci il mio esordio e dove vincemmo il campionato e coppa Italia. Furano anni indimenticabili”.
Scendi in un girone ancora in attesa di conoscere definitivamente le squadre protagoniste della stagione 2020/21, visti gli strascichi della pandemia: come hai vissuto questo lungo periodo lontano dal parquet?
“È stato un periodo davvero particolare. Siamo passati dall’allenarci quotidianamente a chiuderci in casa senza poter uscire. All’inizio é stato piacevole potersi permettere un po’ di riposo ma in seguito é diventato frustrante per cui ad oggi la voglia di tornare alla quotidianità è davvero tanta”.
Nello spogliatoio troverai un coach con una chiara filosofia di gioco, ma soprattutto di mentalità: lavoro duro in palestra, impegno, voglia di vincere. Senza mezzi termini. Qual è la tua?
“Sono totalmente d’accordo con la mentalità del coach. I risultati li ottiene chi lavora e chi se li guadagna. Io penso che sia importante non accontentarsi mai, perchè pensare che si possa fare sempre meglio, ti motiva a crescere”.
Ad Imola sarai avvolto dall’affetto incondizionato dei tifosi che seguono la squadra nella buona e nella cattiva sorte, in giro per tutta l’Emilia Romagna. Vuoi salutarli?“
”Certo! Mi hanno raccontato dell’Armata Giallonera: penso che sia un ulteriore motivazione avere tanta gente che viene e che ti sostiene ad ogni partita. Li ringrazieremo vincendo tante partite, fino ad arrivare a vincere il campionato!!!”
(Foto fornita dalla società)