Presso il PalaPellicone, annesso al Centro Olimpico Federale di Ostia, è andata di scena l’edizione 2020 dei Campionati Italiani Under 21 di Judo, declassati quest’anno a finali nazionali per il fatto che a causa del Covid19 non si sono potute disputare ne le fasi di qualificazione regionale. Per l’ammissione alla fase finale la federazione si è basata quindi sulla ranking list di categoria, scegliendo una formula di gara che non assegnasse punti alla classifica di società per non penalizzare le società più piccole. Ma il valore della manifestazione è rimasto intatto per gli atleti partecipanti, un titolo che comunque fa curriculum sportivo, vale per i concorsi e, soprattutto, fa da selezione per i prossimi campionati europei Under 21 e Under 23. Ed è soprattutto il primo titolo italiano, pardon nazionale, che si disputa in questo disgraziato 2020. E sarà anche l’ultimo, stante la scelta fatta a livello nazionale di bloccare tutte le nuove manifestazioni nazionali per il restante 2020; rimanendo aperta la sola attività internazionale.
Fatto questo lungo preambolo, ma necessario a spiegare questo strano campionato nazionale, il Dojo Equipe Bologna era presente ad Ostia con le tre atlete costituenti la spina dorsale della squadra Campione d’Italia 2019: Rossella Boccola che ha gareggiato nella categoria fino a 57kg, Irene Pedrotti che ha gareggiato nella categoria fino a 70kg e Betty Vuk che ha gareggiato nella categoria fino a 78kg. Tutte e tre le atlete sono finite sul podio.
Il titolo nazionale lo conquista Irene Pedrotti che vince la categoria fino a 70kg chiudendo prima del limite tutti gli incontri disputati, compresa la finale che l’ha vista di fronte alla napoletana Ciano. Un titolo che Irene aspettava da tempo e che arriva dopo i podi del 2019 conquistati nella finale under 21 e nel campionato italiano Assoluto. Un titolo fortemente voluto da Irene, trasferitasi a Bologna giovanissima da Pergine Valsugana per studiare ed allenarsi al Dojo Equipe.
Rossella Boccola conquista il secondo posto nella categoria fino a 57kg, perdendo solo in finale dalla triestina Veronica Toniolo, campionessa mondiale under18 e recente vincitrice della medaglia d’oro nell’European Cup Senior di Dubrovnik, insomma Rossella si è fermata solo di fronte ad una campionessa del mondo ma fino a quel momento aveva combattuto con grinta e determinazione, riuscendo tra l’altro a venire a capo di una semifinale contro la lombarda Gualtieri, vinta al Golden Score e complicatasi per una ferita al mento che ha richiesto 4 punti di sutura, causa una testata fortuita. Per Rossella la conferma di un podio già ottenuto in Coppa Italia nel 2019 e la fine di un periodo complicato fatto di infortuni e cambi di categoria di peso.
Sul podio anche Betty Vuk, che conquista il terzo posto nella categoria fino a 78kg, un podio che le va un po’ stretto, visto che Betty aveva conquistato il titolo l’anno scorso a Brescia, ma sapeva che era difficile ripetersi, stante l’assillo di un infortunio alla spalla destra rimediato durante un allenamento collegiale con la nazionale italiana; un infortunio che le ha condizionato la preparazione a questa finale e che si è riacutizzato durante la semifinale persa contro la milanese Cerutti ad un secondo dalla fine del tempo. Nonostante il dolore alla spalla, Betty ha voluto comunque disputare la finale per il bronzo dove si è imposta di forza sulla torinese Caccamo.
In definitiva, il Dojo Equipe torna da questi campionati con tre podi con tre atleti presenti e terzo posto, quindi podio ulteriore, come società. Prima società dell’Emilia-Romagna in campo femminile. Una menzione particolare per queste tre ragazze, tutte studentesse universitarie che hanno scelto Bologna per unire lo studio con lo sport di alto livello.
Ferma l’attività nazionale, il Dojo Equipe rimane ora in attesa delle decisioni della Direzione Tecnica Nazionale per un eventuale convocazione delle proprie atlete per il Campionato Europeo di categoria.
(Foto fornita dalla società)