Altra settimana da tripla sfida per l’Imolese che dopo il pari esterno raccolto a Correggio tornerà al Romeo Galli il 1° novembre (ore 14.30) contro il Vivi Altotevere Sansepolcro. Un antipasto al big match con la capolista Fiorenzuola da tradurre in tre punti per gli uomini di Mister Gadda desiderosi di non perdere terreno dai principali competitors da vertice. Regolari sedute di allenamento mattutine al Bacchilega nella mini fase preparatoria al match del giorno della festività. Qualche defezione di troppo nell’organico rossoblù perché Borrelli e Guatieri non recupereranno dai guai muscolari post Correggese raggiungendo nei box il terzetto Miotto-Tattini-Franchini. Nato nel 1921 come Biturgense Calcio ma rifondato nel 1982 e 2014 (con l’attuale denominazione), il Sansepolcro vanta il record di permanenza consecutiva in serie D (24 anni) nonostante una retrocessione con ripescaggio nell’annata 2015/2016. Sono 13 gli attuali punti in classifica del sodalizio toscano (3 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte) che indossa però la maglia nera per la peggior retroguardia del girone (20 reti al passivo). Nono posto conclusivo al termine della passata stagione (girone G) per i bianconeri che nella storia annoverano un paio di partecipazioni alla serie C2 (1979/80-1980/81) ed uno scudetto Juniores Nazionale (2008/2009). In panchina siede Marco Schenardi, ex calciatore di Bologna, Brescia, Reggiana e Vicenza. Dirigerà l’incontro il Sig. Daniele Virgilio (Trapani) coadiuvato dagli assistenti Armando Ongarato (Castelfranco Veneto) e Simone De Nardi (Conegliano).
Massimo Gadda (allenatore Imolese Calcio 1919): “Torniamo in campo a due giorni di distanza dal match di Correggio, non c’è davvero il tempo per respirare e recuperare qualche acciaccato dall’infermeria. Il Sansepolcro è una squadra giovane e molto quadrata che sta disputando un buon campionato, sarà come al solito una partita impegnativa. La possibilità di giocare in casa davanti al nostro pubblico rappresenta però l’occasione da cogliere al volo per alzare ulteriormente l’asticella e trasformare la striscia positiva di risultati in un bottino di punti ancora più corposo”.