“Quel sogno che comincia da bambino…e che ti porta sempre più lontano”, cantavano così nell’immediata vigilia dei Mondiali di Italia ’90 Edoardo Bennato e Gianna Nannini. Giorgio Galanti, imolese doc classe 2000, il proprio sogno l’ha colorato di rossoblù al centro sportivo Bacchilega fin dalla tenera età di cinque anni. Un’intera trafila nel settore giovanile dell’Imolese con l’obiettivo di varcare, prima o poi, la soglia della porta dello spogliatoio della prima squadra. Lavoro, costanza, impegno e sacrificio, nello sport come nella quotidianità, non esistono altri ingredienti per materializzare i propri desideri. Nessuna bacchetta magica, l’annuncio del diesse Filippo Ghinassi che conferma l’inserimento della giovane mezzala a tempo pieno nella rosa dei protagonisti di serie D scrive un nuovo capitolo della fiaba calcistica della società di via Salvo d’Acquisto. “Onestamente non mi sembra ancora vero, è un sogno che si realizza – racconta emozionato Giorgio Galanti – Ho lavorato tanto per ritagliarmi questa opportunità che reputo fondamentale nel mio processo di crescita tecnica e formazione umana. Il Bacchilega è ormai la mia seconda casa, qui non manca nulla, il luogo ideale per forgiare talenti grazie all’impegno di tecnici qualificati e personale competente”. Affiorano tanti ricordi dal cassetto della memoria di Galanti entrato nell’orbita del pianeta Imolese Calcio 1919 con la categoria Primi Calci: “Avevo cinque anni, sembra trascorsa una vita intera. Ogni singola tappa del viaggio mi ha donato indelebili istantanee: la vittoria nei Pulcini contro la Lazio, l’affermazione sul Parma a Collecchio con gli Allievi 1° anno o l’emozione del confronto con il CSKA Mosca durante la scorsa annata”. Una soddisfazione che coinvolge direttamente i vertici della società romagnola, da sempre dedita alla valorizzazione del proprio vivaio. “Giorgio è con noi da ben 12 anni – racconta il responsabile del settore giovanile Marco Montanari – una piacevole costante in un lasso temporale comprendete anche diversi cambi di gestione settoriale. Un ragazzo maturo sotto tutti i punti di vista che ha sempre conciliato con profitto gli impegni sportivi e lo studio”. Sulla stessa frequenza d’onda il direttore sportivo Filippo Ghinassi, tra i primi ad accogliere quel bambino all’Imolese Calcio 1919: “Il cammino di Giorgio rappresenta la massima realizzazione dello sviluppo del percorso del settore giovanile all’interno di una società sportiva. Una grande soddisfazione perché ci troviamo davanti a qualcosa di molto più significativo rispetto all’idea di un nuovo giocatore inserito nell’organico della prima squadra. Galanti è il frutto della passione e del lavoro di tante persone, un autentico orgoglio per i colori rossoblù”.
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