Ci si aspettava di più di un quindicesimo posto a novembre per il Bologna. Le sette partite consecutive senza vittorie fanno scendere i felsinei sempre più in basso e fortuna che c’è chi sta molto peggio. Tra i problemi principali l’assenza di un vice Destro che si è fatta sentire quando il centravanti si è infortunato e la difesa spesso in emergenza, con Mirante fuori dai giochi, oltre alla mancata crescita di giocatori come Masina, Oikonomou e Ferrari.

TOP: Maietta si è rivelato la vera certezza della difesa e la sua assenza si è fatta sentire nelle ultime giornate. Salti all’occhio un dato: quando il centrale difensivo è mancato sono arrivate 5 reti dal Torino, tre dal Napoli, tre dalla Roma. Krejci si è subito inserito negli schemi di Donadoni e si è immediatamente adattato al calcio italiano: costanza di rendimento e qualche assist decisivo, vedi partite contro Cagliari e Sampdoria.

FLOP: ci si aspettava fin qui molto di più da Masina dopo le promesse delle ultime stagioni. Lo stesso Donadoni gli ha preferito in alcune circostanze Torosidis. Non sembra essere bastato, dato che nell’ultimo mese non è riuscito a uscire dalla mediocrità.

SORPRESA: senza dubbio Simone Verdi che a Bologna ha trovato finalmente la sua dimensione dopo aver dato qualche buon segnale nel semestre di Carpi. Sin dal precampionato il fantasista si è distinto come uno dei più positivi e lo ha dimostrato nelle prime battute di campionato con prodezze da applausi. L’infortunio che lo terrà fuori per qualche mese è una brutta tegola.

(tuttomercatoweb)