Prove di normalità, meglio, di normalizzazione. La macchina organizzativa del Cus Bologna non si è mai fermata in tutti questi mesi ma, ovviamente, anche il mondo universitario si è dovuto adattare tanto al lockdown quanto ai protocolli sanitari imposti per scongiurare il pericolo Covid-19.
Tra le prime sezioni che cercano normalità, in attesa di impegni agonistici veri e propri, c’è quella dell’ultimate frisbee. Anche perché la federazione internazionale di flying disc per il momento (si è presa tempo fino ad agosto, per cambiare idea) ha mantenuto le date del 2-4 ottobre. A Brugge, in Belgio, è in programma la Champions League e il Cus Bologna è direttamente interessato all’evento, dal momento che la squadra maschile, La Fotta e quella femminile, Shout, sono campioni uscenti.
Se, come sembra, le finali saranno confermate, salteranno in precedenza i “regionals” e l’evento sarà circoscritto a tre giornate.
Tutte le squadre del Cus – e sono davvero tante, nessuno si è tirato indietro durante il lockdown e sono continuati gli allenamenti domestici, grazie anche a clinic e lezioni in versione didattica on line – lavoreranno per il mese di giugno, seguendo i protocolli.
Allenamenti nel complesso universitario del Terrapieno, senza contatto fisico (che per altro nell’ultimate frisbee non è ammesso) ovvero senza difesa. L’uso del frisbee, come strumento, viene consentito anche perché ogni giocatore può indossare un paio di guanti personali. E, tutto sommato, proprio per il mondo del frisbee i guanti non sono una novità. In occasione di gare disputate sotto la pioggia, gli atleti, per avere una miglior presa – la giocata viene considerata conclusa solo se il frisbee viene saldamente afferrato prima che tocchi terra – utilizzano particolari guanti che assicurano una presa migliore. Ma tanti, proprio perché il frisbee può risultare scivoloso, li utilizzano anche nelle giornate di sole.
E allora via agli allenamenti, soprattutto lanci, ripasso di schemi sapendo che la Champions per ora è stata confermata, mentre sono state annullate tutte le competizioni tricolori (e anche in questo caso il Cus Bologna era campione uscente con almeno tre scudetti nel carniere) e pure i mondiali con la nazionale junior. I mondiali assoluti, invece, sono stati posticipati al 2021.
(Foto fornita dalla società)