Un risultato straordinario. Addirittura meglio di quello dell’anno scorso quando il Cus Bologna aveva riscritto, di fatto, la storia dell’ultimate frisbee italiano. Un anno fa, nella Champions League, la massima competizione europea per club, erano arrivati un argento con i maschietti e un bronzo con le fanciulle. Nessun club italiano, prima del 2015, era mai salito sul podio. In questo 2016, a Francoforte, in Germania, le medaglie d’argento sono addirittura due. I maschi si confermano al top della specialità, mentre le ragazze conquistano addirittura la finalissima, sognando il titolo. In semifinale le ragazze del Cus, ribattezzate Shout, superano le Iceni, campionesse in carica, per 15-14. Un anno fa era finita 15-6 per le Iceni. Un pizzico di rimpianto, per la finale, in realtà c’è. Le ragazze dell’Alma Mater Studiorum vengono battute 15-13 dalle svizzere di Berna. Il rimpianto è legato al fatto che, nel girone di qualificazione, le cussine avevano battuto nettamente le avversarie. In finale, però, tira un vento pazzesco, finisce in bagarre e il Cus Bologna, dal tasso tecnico più elevato, paga pegno. Il secondo posto è comunque un risultato eccezionale e straordinario che evidenzia una volta di più il talento di Laura Farolfi, Elisa Frangipane e Anna Ceschi, tra le migliori biancorosse in campo. I maschietti, invece, che superano nei quarti Basilea non fanno sconti, in semifinale, ai tedeschi di Bad Skid. Ma in finale, come un anno fa, successo dei Clapham di Londra, 15-7. Il più forte dei cussini, guidati dall’icona Davide Morri, è Luca Tognetti.
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