Quarto successo consecutivo per i guerrieri bolognesi. A Palermo contro gli Sharks i ragazzi di Coach Longhi passano per 52 a 13 e consolidano una leadership che vale doppio: come classifica e come mentalità.

Ma andiamo per ordine.

Come partita, niente da dire. Ci si immaginava che Palermo fosse difficile e così è stato.

Gli squali siciliani sono una gran bella squadra, equilibrata, numerosa e decisa a rendere complicata la strada all’avversario. In casa loro non sarà facile per nessuno imporre il proprio gioco. 24 a 13 a metà gara per Bologna che comunque ha conosciuto, per la prima volta in questo campionato, anche il ruolo di inseguitrice, quando alla fine del primo quarto lo score diceva 7 a 3 per i padroni di casa. Si sa che giocare a Palermo, dopo un viaggio lungo ed articolato come quello dei bianco/blue (partenze da Bologna, Milano, Verona e Pisa) non è semplice, e c’è voluto un quarto per iniziare a carburare come volevano gli allenatori.

Gulisano (td, field goal ed extra point), e poi Zanetti, Cira ed ancora la defense con una safety, hanno iniziato a scavare il solco che poi si è definitivamente allargato nella seconda metà di gara con Foresti (2 td), Berezan ed ancora Zanetti. Tutti questi sono i nomi dei finalizzatori, ma il merito va al collettivo che ha retto l’urto di un’avversaria di valore e determinata.

E proprio come significato di Team, va ricercata e sottolineata quella leadership mentale di cui si diceva. In trasferte di questa difficoltà, ci si può trovare di fronte ad una situazione diametralmente opposta: reagire ed imporre la propria mentalità oppure interpretare il viaggio come una scampagnata. I Warriors, non c’è stato dubbio, hanno dimostrato di aver scelto la prima, interpretando quello che durante tutta la settimana il coaching staff aveva ribadito a lettere cubitali: “contro gli Sharks sarà una partita durissima e noi dobbiamo interpretarla come se fossimo all’Alfheim Field per non dare poi colpe al lungo viaggio se non saremo stati in grado di imporre il nostro gioco”.

Questo è stato l’assegnamento principale impartito ai ragazzi che lo hanno eseguito in maniera più che soddisfacente (non possiamo dire perfetta perchè si sa che Giorgio Longhi vede sempre ulteriori margini di miglioramento).

E così la partita è andata con il quarto suggello al campionato per poi finire all’aeroporto di Palermo tra arancine, canoli e un po’ di sana goliardia.

Ora il tempo per rimettersi in forma per un altro viaggio, questa volta in bus, ad Ivrea quando sabato prossimo i guerrieri andranno a fare visita ai Mastifs.

Ed un grazie anche al pubblico che domenica a Palermo ha sportivamento applaudito le due squadre; in mezzo anche alcuni tifosi bianco/blue, sia stanziali in Sicilia e sia venuti espressamente per visitare l’isola e, perchè no, assistere alla partita.