Ancona passa a Bologna e con il suo 6/0 veleggia in testa alla classifica.
La formazione di Coach Longhi arriva alla fine della regular season con una vittoria e cinque sconfitte, ma con una formazione talmente giovane che fa ben sperare per il futuro anche in questa categoria.
Poco da dire agonisticamente circa una partita che aveva già sancito quale sarebbe stato il futuro dei due team ancor prima di iniziare.
Al contrario, gli allenatori volevano assolutamente vedere se i Blue avessero già appeso il casco al chiodo prima di terminare l’impegno oppure, come speravano, avrebbero chiuso il torneo con la voglia di onorare il blasone dei Warriors.
E non c’è il minimo dubbio che i bolognesi abbiano dato una risposta più che positiva, stando sempre sul terreno da protagonisti e non certo solo come vittime sacrificali.
Belle giocate, qualche errore ma sempre dovuto alla voglia di arrivare sul portatore di palla in modo non sempre corretto.
Non si possono colpevolizzare atleti privi di esperienza che volevano dimostrare di dare il 110% delle proprie potenzialità.
Sarà proprio da questo punto che gli allenatori ripartiranno prestissimo, per insegnare ai giocatori che il football non è il gioco di caccia a chi ha il pallone e basta, quanto piuttosto una sommatoria di competenze e conoscenze che si costruiscono soltanto con l’allenamento.
Ora qualche settimana di pausa, poi a gennaio subito pronti a ripartire con slancio e determinazione.
Ma già il coaching staff sta pensando al Team senior che avrà un 2019 nella massima serie.
Grazie a tutti i ragazzi dei Warriors che, assieme ai Ravens e ai Doves hanno costruito il progetto; allo staff di allenatori e dirigenti che hanno lavorato molto per dare animo a questa selezione; agli sponsor che hanno permesso tutto questo movimento con la consueta attenzione e passione.
In fine un grande in bocca al lupo ad Andrea Bello e a tutti gli altri infortunati durante il campionato che, anche solo con la presenza fisica, hanno dimostrato di essere parte integrante della società.