Sabato sera, all’Alfheim Field di Bologna, arrivano i Dolphins Ancona che, come i Bolognesi ed i Giaguari Torino, non hanno ancora ottenuto alcuna vittoria in questo inizio campionato.

Sarà la quarta di otto partite di regular season che determineranno le sorti dei playoff e della potenziale retrocessione.
Per i Blue di Coach Longhi è arrivato il momento di tirare fuori gli attributi e giocarsi l’incontro alla pari con l’avversario per tutti i quattro quarti.
Le precedenti partite hanno visto sempre i guerrieri sfoderare una più che discreta prima metà di gara, cedendo però nella seconda parte.

Contro i Dolphins l’adrenalina deve restare in circolo per tutto il tempo e fino ad un secondo dopo il fischio finale.

Finalmente il comparto stranieri sarà, per la prima volta, al completo con James Flanders, Paolo Sargeni che accompagneranno l’esordio in bianco/blu di Tanner Gaskill-Cadwallader, il nuovo canadese arrivato a Bologna per potenziare il reparto difensivo, ma in grado di dare, in caso di bisogno, una mano anche in attacco.

Le sconfitte nelle prime tre uscite hanno lasciato l’amaro in bocca ma, se volessimo intravedere un aspetto positivo, si può affermare che hanno tolto ogni dubbio sul fatto che “il domani potrebbe essere meglio di oggi”. 
Non ci sarebbe un gran domani per la formazione che dovesse uscire sconfitta dall’incontro di sabato sera perchè con un record di 0/4 ogni tentativo di giustificare le performance negative verrebbe vanificato. 

Certo la matematica darebbe ancora qualche speranza, ma a quel punto bisognerebbe lavorare tantissimo sull’aspetto motivazionale di un team che vedrebbe fortemente in crisi l’orgoglio di appartenere ad una franchigia con valori ed obiettivi ben evidenziati all’inizio della stagione.

Probabilmente le prime tre avversarie incontrate fino ad ora rappresentano la parte alta del tabellone assieme a Parma e Firenze. 
Questa considerazione, se suffragata dai fatti, farebbe presupporre che esistono ben quattro team in cerca del sesto ed ultimo posto per accede ai playoff.
E con il 25% di possibilità di raggiungere la post season, ognuna di queste tre formazioni darà il 110% per centrare questo ambizioso obiettivo.

I Carpanelli Warriors sono stati assemblati dal coaching staff con un bilanciamento tra tecnica e velocità che potesse compensare la minore esperienza di gioco e, spesso, il minor impatto fisico dei singoli componenti. Ed é proprio per questi fattori, che la presenza di tutte le armi a disposizione risulta fondamentale, sia per quello che riguarda giocatori stranieri che italiani.

Sabato sera, come sempre alle ore 21, all’Alfheim Field di via degli Orti tutti dovrebbero essere presenti, compresi, finalmente, i tre stranieri che Coach Longhi ha scelto per condividere questo percorso insieme.
Il Popolo Guerriero, sempre presente anche negli altri incontri, è chiamato a raccolta per aumentare la potenzialità del Team sul terreno.