Continua incessantemente la preparazione alla partita più importante dell’anno per i Blue.
Attacco, difesa, special team e centro di fisioterapia stanno lavorando 24/7 per consentire a tutti i giocatori di essere in grado di dare il massimo sabato pomeriggio 7 luglio.
Anche il grande staff dei guerrieri è un po’ in fibrillazione conscio di dover provvvedere a risolvere ogni problematica tecnica eventualmente già sorta e a prevenirne delle nuove.
I Warriors saranno la squadra, cosiddetta, ospite in quanto l’home team sarà Roma per aver carpito il ranking 1 nazionale ai Saints di Padova in occasione della semifinale.
I Pretoriani hanno scelto di giocare in maglia bianca, quindi per Bologna ci sarà la classica divisa all blue come per gli incontri interni.
La parte dell’impianto Lanfranchi dedicata ai tifosi Warriors sarà quella est, probabilmente la più soleggiata, quindi bisognerà prepararsi con creme solari e tanta acqua da bere.
Per il campo, la sideline dei Warriors si sta preparando per organizzare il miglior confort possibile agli atleti; la parte dei Blue sarà un piccolo “caravanserraglio dei Tuareg”, appunto gli uomini blue che ben sanno gestire il rapporto con le alte temperature.
Ma come dicono anche gli allenatori: “Sole? Caldo? Sudore? Ma che problemi sono; tu prendi la palla e corri e tu ferma gli altri che ce l’hanno e vedrai che starai fresco se alla fine avrai vinto. Non sono questi i problemi perché chi vuole vincere lo deve fare in ogni condizione ambientale possibile.”
Per l’acquisto dei biglietti, ognuno deve provvedere autonomamente, o attraverso il sito dell’italian bowl, oppure direttamente in biglietteria il giorno dell’evento. Il costo indicato dall’organizzazione è di 15 euro più 2 di prevendita per poter assistere sia al Silver Bowl delle ore 16 (Warriors vs. Pretoriani) sia per l’Italian Bowl delle ore 21 (Seamen vs. Giants).
In attacco gli allenatori continuano le ripetizioni dei giochi ad ogni allenamento per renderli fluidi e proficui come desiderato. La difesa, dal suo canto, non è da meno e prova e riprova situazioni di gioco che si potrebbero trovare a dover gestire durante la finale.
Segreti? Sono così segreti che non li sappiamo neanche noi, ma il coaching staff guerriero, in linea con molti colleghi di tutta Italia, affermano che se ogni team facesse perfettamente quello che dovrebbe saper fare, allora non ce ne sarebbe per nessuno. Peccato che questo sia il modo di pensare sia di Bologna che di Roma, quindi qualcuno dovrà pur sbagliare se alla fine ci sarà un vincitore.
E questo è certamente il bello di una disciplina sportiva che unisce alla spettacolarità del contatto fisico, anche la capacità tecnica dell’esecuzione migliore possibile.
Lavoro previsto anche nel weekend, perchè i ragazzi hanno espresso la volontà di affinare ancora qualche gioco e di stare sempre più insieme per prepararsi al grande giorno.