Qualche anno fa questo incontro rappresentava una delle cosiddette classiche del football italico, tra due società che per anni esprimevano i vertici del movimento.
Poi i bolognesi hanno fatto scelte differenti che li hanno portati in Division II° a lottare tra team formati completamente da atleti italiani.
Il 2019 rivede le due squadre impegnate nella stessa categoria, ma con due punti di riferimento differenti.
Da un lato gli altoatesini vice campioni d’Italia, da molti individuati come l’unica compagine in grado di dare seri grattacapi ai campioni dei Seamen.
Di fronte i bolognesi, appena rientrati nel giro delle grandi dalla serie minore, additati come i meno esperti nei confronti di tutti i team di Division I°.
Ma la banda dell’Head Coach Giorgio Longhi, pur riconoscendo i propri limiti, non è così d’accordo su questo ruolo.
Al contrario, il lavoro fatto nei due anni di Division II° e di competitive formazioni giovanili, ha creato le basi per un rientro in serie A con tutte le prerogative necessarie per restarci e, perché no, magari anche di giocarsi fin dal primo anno un possibile posto nel post season.
Fino ad ora, nelle due uscite dei Blue, coincise con due sconfitte (Ducks e Seamen) sono emersi alcuni errori e criticità, ma allo stesso tempo si sono viste anche cose egregie che, se sostenute anche un po’ dalla fortuna di poter disporre di alcuni uomini chiave in perfetta forma, potrebbero rappresentare il punto da cui ripartire con uno spirito battagliero e un grande entusiasmo.
Le tre settimane di stop imposte dal calendario sono apparse quanto mai utili per rivedere certi equilibri, riprendersi da qualche acciacco e verificare la produttività agonistica dei giocatori stranieri che a questo livello sono quanto mai fondamentali.
Gli imported players dei Carpanelli Warriors non sono certo stati fondamentali nelle prime uscite: James Flanders, colpito da un risentimento muscolare in preseason, ha fatto solo quattro azioni per la statistica, mentre il secondo, Donta Heard, malgrado un pedigree di prestigio, non è stato in grado di adattarsi alla nuova realtà ed è già rientrato anticipatamente negli States. Ottimo invece l’impatto dell’oriundo, il franco/canadese Paolo Sargeni che, però, ha disputato solo il primo incontro dopo essere arrivato pochissimo tempo prima della partita, saltando poi la seconda per una forte forma influenzale.
La società è tornata sul mercato ed ha individuato un nuovo canadese con passaporto inglese che sarà a Bologna venerdì ma difficilmente in grado di poter scendere in campo già domenica a Bolzano contro i Giants.
Sarà comunque fondamentale per le future partite dei guerrieri che, con l’organico al completo, potranno esprimere il reale potenziale di cui dispongono.
L’incontro di domenica 7 aprile alle ore 15, come sempre, si disputerà presso lo Stadio Europa in via Resia 1 a Bolzano.