Sabato 27 ottobre, alle ore 21, i guerrieri faranno visita ai primi della classe.
Ad Ancona, i Dolphins padroni di casa scenderanno in campo per continuare la striscia vincente dopo due convincenti successi contro Sarzana e Reggio Emilia.
Per i giovani bolognesi, l’impegno si presenta da “bollino nero”, data la poca abitudine delle nuova banda dei ragazzi di Giorgio Longhi a confrontarsi con formazioni più rodate.
Ma Coach Longhi non ci sta affatto ad interpretare il ruolo di vittima sacrificale.
“Ad Ancona possiamo perdere se giochiamo male, benino o bene – afferma l’Head Coach – ma esiste anche un’altra soluzione: quella di giocare benissimo, ossia alla grande come, per esempio, come abbiamo fatto in qualche sprazzo di partita nel secondo tempo contro Reggio Emilia”.
Quindi tolleranza zero rispetto alla possibilità di errore.
Questo atteggiamento é un monito per il Team scritto a lettere cubitali sui quaderni, sui diari, e sui muri di casa di ognuno dei ragazzi.
“E come si impara a non sbagliare? E’ semplicissimo – continua Longhi – venite tutti quanti ad ogni allenamento. Ci sarò sempre io assieme all’intero staff a dirvi cosa fare e come svolgerlo nel migliore dei modi. I Dolphins sono forti, giocano in casa e conoscono perfettamente le prestazioni del campo sintetico. Al contrario noi siamo in crescita ma ancora non certo al Top, viaggeremo prima di scendere in campo e non abbiamo mai corso sul sintetico. Questi tre aspetti, apparentemente negativi, a mio modo di vedere, rappresentano una sfida eccezionale per dare il 110% del nostro potenziale. Cogliamo questa occasione ed andiamo a giocarcela fino in fondo”.
E’ chiaro che il football americano è uno sport basato sul lavoro del gruppo che impone il proprio gioco, ed i marchigiani, in questo senso, dispongono di un ottimo organico, ma i Warriors se la giocheranno fino alla fine, ribadendo quanto di buono si è già visto nella prima uscita vittoriosa contro Reggio Emilia e dimostrando di aver aumentato ulteriormente l’intensità delle sedute di allenamento a favore di una maggiore carica agonistica.
Malgrado la distanza, genitori ed amici si stanno organizzando per seguire il Team in questa complicata trasferta.
La situazione infermeria è discreta dopo la prima uscita del campionato. La vittoria, soprattutto ottenuta come sabato 13 scorso a pochi minuti dalla fine dell’incontro, carica di adrenalina buona gli atleti che ora stanno lavorando duramente per essere il più pronti possibile.
Gli allenatori ci credono e sanno che non deve mai esistere la parola impossibile, ma solo difficile.
E se questo sarà lo spirito di sabato sera, allora Bologna se la giocherà fino alla fine.