Tra una settimana, esattamente sabato 9 marzo, i guerrieri Blue bolognesi iniziano la loro nuova avventura nella massima serie del Campionato Italiano di football americano.

Il 2019 vedrà ritornare all’Alfheim Field di via degli Orti, la mitica Lunetta Gamberini che dagli anni ’80 è il simbolo di questo sport, le migliori formazioni italiane in un grandissimo spettacolo di emozioni ed intensità agonistica.

Milano, Roma, Firenze ed Ancona saranno le prime ospiti della regolar season, mentre i Carpanelli Warriors andranno a trovare Parma, Bergamo, Bolzano e Torino.

Poi i playoff, obiettivo che per gli ultimi della lista, quelli appena rientrati nel grande giro dei Top Team, potrebbero rappresentare un ostacolo inarrivabile.

Di tutt’altro avviso sono invece i dirigenti ed i coaches dei Blue, che confidano nel rinnovo del grande entusiasmo dello scorso campionato.

La vittoria del Silver Bowl 2018, la finalissima della Division II°, non ha solamente sancito di diritto il ritorno in Division I°, ma ha consolidato tra tutti i giovani atleti, la consapevolezza che con l’impegno e la fiducia reciproca, nessun ostacolo è insormontabile, almeno a questo livello, si intende.

La squadra di Coach Longhi è giovane e, probabilmente, meno strutturata di altre dal punto di vista fisico; ma il coaching staff ha sempre ammesso che bisogna fare sempre di necessità virtù, e se non si dispone di atleti imponenti, allora imposti la bagarre sportiva sulla tecnica e sulla velocità.

L’equilibrio tra un reparto difensivo consolidato, vero marchio di fabbrica dei Carpanelli Warriors, ed un offense capace di gestire corse e lanci con un sostanziale equilibrio, rappresenta un punto di forza che, unito all’entusiasmo generato con la cavalcata del 2018 può rappresentare un problema per ogni avversario.

Per contro, la mancanza di tantissima esperienza a questo livello di gioco e le performance attese dai ragazzi americani delle altre formazioni, peseranno certamente, soprattutto nelle situazioni più difficili che si dovessero presentare.

Ma è chiaro che non si poteva fare nulla di differente; i ragazzi a disposizione erano quelli, quindi il lavoro lungo ed impegnativo durante l’inverno è servito proprio a creare il mix più proficuo attraverso le alchimie tecniche dei due coordinatori di reparto, Andrea Vecchi per l’attacco e Mauro Solmi per la difesa, assieme a tutti gli altri assistenti allenatori.

A questo gruppo si sono aggiunti anche tre giocatori stranieri, due americani ed un francese con passaporto italiano, che andranno a dare una mano grandissima ai giovani bolognesi.

Sarà un campionato, comunque vada, pieno di emozioni che dovrà essere vissuto, partita dopo partita, sempre con tutti i componenti dello staff e il mitico 12° uomo, il Popolo Guerriero che non mancherà mai di dare il proprio apporto.

Mercoledì 6 marzo, sarà proprio il Comune di Bologna a dare il ben tornati al vertice ai Carpanelli Warriors con il doppio impegno di presentare alla stampa la nuova avventura e di consegnare il riconoscimento per il campionato italiano vinto nel 2018.

Bologna Guerriera non deluderà chi crede in lei.