Manca veramente poco al vernissage 2018 della nuova avventura dei Warriors Bologna.
Un campionato, quello di seconda divisione, che vede al via 24 formazioni da Varese a Palermo e Cagliari.
I bianco/blu sono stati inseriti nel girone A assieme ai Knights di S.Agata Bolognese, ai Braves Bologna e agli Sharks Palermo. Due trasferte quasi a piedi ed una in aereo fino alla bella Sicilia. Si giocheranno anche due interdivisionali sempre in regular season: ad Ivrea contro i Mastifs ed a Bologna contro un nome che riecheggia nel passato degli anni ’80, i Frogs Legnano.
L’inizio per i Warriors, anche in considerazione dello spostamento della prima uscita di fine febbraio a Palermo, sarà già una grandissima opportunità di spettacolo.
Sabato 3 marzo nel primo dei quattro derby previsti, quando all’Alfheim Field di via degli Orti arriveranno i cavalieri di S.Agata, preludio dell’altra stracittadina, sempre in casa, contro i Braves del 17 marzo.
Un inizio al fulmicotone, sia dal punto di visto agonistico contro squadre che si sono estremamente rinforzate rispetto alla scorsa stagione, sia da quello emozionale, considerando i derby come partite che valgono pur sempre due punti come le altre, ma dalle emozioni immancabilmente più forti.
I guerrieri arrivano a questa nuova avventura con grandi rientri e qualche interessante arrivo. Ma l’elemento forse più significativo non va ricercato nell’apporto che potrà dare l’esperienza del singolo nuovo atleta, quanto piuttosto nella potenzialità corale del gioco dell’intero reparto coinvolto. In particolar modo parliamo dell’attacco, sotto tono la scorsa stagione seppur pieno di individualità interessanti, ma poco concreto in fase di esecuzione finale e, a volte, troppo prevedibile.
Per far fronte a questa problematica, lo staff tecnico, che vede ritornare nella posizione di Head Coach Giorgio Longhi, negli ultimi anni più adoperato come Quality Coach, ha coinvolto tutte le risorse già presenti in passato, potenziando l’organico con l’arrivo di un altro dei nomi storici degli allenatori di football. Da Milano è arrivato Coach Andrea Vecchi, fino all’anno scorso nei Rhinos che si è riportato a Bologna due pedine di notevole valore come il runningback Ervis Cira e il defensive end Andrea Mirenda; tutti nomi che per chi mastica un po’ di questa disciplina, rappresentano sinonimo di grinta e determinazione.
In difesa sono rientrate pedine molto importanti per dare più corpo ad un reparto già di elevatissima qualità ma di numeri appena sufficienti. Nel nuovo torneo, i Warriors potranno contare sui rientri di defensive back dell’esperienza di Manuel Masi (Imola), Antonio Sciacqua (Bari) e Matteo Faieti che assieme a Paolo Bracciale rappresentano ex giocatori che avevano preso un anno sabbatico per problemi di studio e lavoro fuori Bologna, ma che da ora in poi vestiranno la maglia bianco/blu. Anche altre pedine andranno ad aggiungersi allo scacchiere del defensive coordinator Mauro Solmi, come i ragazzi provenienti dall’under 19 e a una new entry di grandi prospettive come Andrea Nanni.
In attacco, oltre ai già citati Coach Vecchi, Cira e Mirenda, sono rientrati due offensive line: Cristi Ciobanu e Riccardo Bovina. A questi si devono aggiungere due ulteriori nominativi che siamo sicuri avranno tutte le carte per far parlare di loro: Edoardo Gulisano (wr di Catania e della nazionale italiana di Flag) ed Alessio Corazza, leader delle corse dei runningbacks nel campionato under 19.
Un team che avrà certamente bisogno di aggiustare il tiro per gli importanti cambiamenti nel coaching staff e di far inserire i nuovi al meglio del loro poenziale.
Sabato 3 marzo, come sempre in serale alle ore 21, alla vecchia Lunetta Gamberini i Warriors iniziano alla grande con un derby contro i Knights.
Da lì in poi non ci saranno più scuse, ma solo il tempo di governare la battaglia.