VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – JL BOURG EN BRESSE 83-62          

1° QUARTO 25-12  

2°QUARTO 48-29    

3°QUARTO 62-51      

arbitri GARCIA, JUAN CARLOS, KOWALSKI, MARCIN, TSAROUCHA, VASILIKI

 

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

TESSITORI 2 ABASS 12 PAJOLA 0 ALIBEGOVIC 12 MARKOVIC 8 RICCI 2 ADAMS 12 BELINELLI 9 HUNTER 2 WEEMS 7 TEODOSIC 2 GAMBLE 15 all.re Djordievic

 

JL BOURG EN BRESSE

Benitez 2 Courby 5 Asceric 0 Pelos 8 Peacock 3 Vucevic 3 Andjusic 17 Omic 10   Scrubb 14 all.re Vucevic    

 

Esattamente due anni fa il 9 marzo 2019 ci lasciava Alberto Bucci, presidente ed ex allenatore della Virtus, per onorare anche la sua memoria oggi la Virtus ha concluso con un percorso netto le prime due fasi dell’Eurocup, conquistando la sedicesima vittoria dell’Eurocup 2020-21. Vincere però non era sufficiente per un assurdo regolamento dell’Eurocup ormai ripetuto all’infinito, quindi la Virtus inseguiva uno scarto di punteggio straordinario, almeno 24 punti.  

L’ha soltanto sfiorato arrivando nel finale a + 21 ma la squadra di Djordievic ha disputato un’ottima gara molto concentrata e con grande determinazione anche difensiva. Purtroppo un passaggio a vuoto nella metà del terzo quarto (+ 25 a 7’25 del periodo) le ha impedito l’impresa, onore al Bourg che, in ogni caso anche sotto ampiamente nel punteggio non ha mai mollato e ha dato l’impressione di crederci fino alla fine.

Coach Djordievic aveva promesso che avrebbe maggiormente utilizzato chi, fin qua, era stato meno utilizzato ed ha mantenuto l’impegno. Awudu Abass soprattutto ha molto brillato, in campo per 25′ ha realizzato 12 punti con 4/6 al tiro, 3 assist e 2 rimbalzi per un +14 di valutazione. Rilevante la sua prova difensiva opposto alla stella dei transalpini Andjusic l’ha molto limitato. Insieme a lui ha brillato Alibegovic, anche Adams molto positivo in attacco e Gamble in una serata positiva, 15 miglior realizzatore della Virtus con 5 rimbalzi e una solida prova in difesa.

La Virtus che nei quarti troverà la Joventut Badalona, conoscerà domani sera il suo destino nelle eventuali semifinali-finali. Se Kazan dovesse perdere a Tenerife col Gran Canaria le Vnere avrebbero sempre le “belle” in casa, al contrario in trasferta (e in Russia nei Palasport ci sarà il pubblico).

LA CRONACA

Gara senza storia fin dalla prima palla a due, la Virtus aggredisce la partita con la chiara intenzione di non distrarsi, prende subito un rassicurante vantaggio 25-8 a 1’30, ma il 1° quarto termina 25 a 12.

Nel 2° quarto la squadra di Djordievic aumenta ancora la ferocia difensiva, in attacco si mette in luce Alibegovic che con 5 punti in fila fa il 30-12 ma il Bourg ha una fiammata d’orgoglio e ricuce un pò lo svantaggio 39-27 a metà tempo, time out di Djordievic per rimettere i suoi in carreggiata, Belinelli fa un paio di canestri importanti dei suoi e il 1° tempo termina 48-29, ci sono tutte le premesse per compiere l’impresa.

Nel terzo quarto la Virtus si issa a +25 dopo soli 2’30 e il Bourg pare sul punto di deragliare completamente. Ma in quel frangente la Virtus si siede, la difesa comincia a distrarsi e i francesi a 38″ dalla terza sirena arrivano a – 11 con la palla in mano.

Il 3° quarto termina 62-51 (parziale 14-22 per gli ospiti).

All’inizio dell’ultimo quarto il Bourg fa il -8 ma Abass riporta subito i suoi a +10 e trascina i suoi che hanno una fiammata e a metà tempo il tabellone dice di nuovo +22 per la Virtus, il Bourg è alle corde soprattutto fisicamente ma anche la Virtus ha finito la benzina e si deve “accontentare” del +21 finale che la obbliga ad osservare la gara di domani dei russi del Kazan.

(Lucio Bertoncelli – foto fornita dalla società)

Lucio Bertoncelli, bolognese di nascita, appartiene a una famiglia che ha fornito alla Virtus Bologna due giocatori: lo zio (Dario) e il cugino da parte di madre Sergio (Gino) Ferriani. Entrambi figuravano nella Virtus dei primi scudetti. Gino Ferriani fu anche una colonna della nazionale e partecipò alle Olimpiadi di Londra 1948 ed Helsinky 1952. Dopo aver indossato la maglia bianco nera delle giovanili a dodici anni, allenatore Gianni Corsolini, giocatore di serie B a Modena, prestissimo allenatore a Sassuolo,  Modena e Carpi. Terminata la carriera di allenatore collaboratore del Resto del Carlino ha seguito le vicende del basket Carpigiano fino all’anno 2000.