Alla fine di 3 battaglie l’Unics Kazan l’ha spuntata sul Lokomotiv Kuban e sarà quindi l’avversaria della Virtus nel cammino per la conquista dell’Eurocup.
Gli incroci anche casuali frutto dei 4 gironi di Top 16 non hanno certo favorito le Vnere e di conseguenza nemmeno i russi.
E’ probabile che questa semifinale sia una vera finale anticipata avendo visto gli altri quarti e relative semifinaliste. Peccato però che affrontarsi in semifinale e non in finale non sia un particolare trascurabile visto che la vincitrice della Coppa avrà l’accesso diretto e la finalista potrebbe essere premiata con una wild card.
E’ anche vero che Eurolega non ha mai fatto mistero di essere particolarmente interessata a poter inserire in futuro le società più blasonate nella massima competizione europea.
Una squadra peggiore alla Virtus non poteva comunque capitare. È certamente impensabile arrivare a mettere le mani sul secondo trofeo Europeo senza vincere contro squadre forti, ma i russi sono un bruttissimo cliente per chiunque. Un roster profondo, ma non profondissimo con alcune vecchie conoscenze del campionato italiano primo fra tutti John Brown ex Brindisi.
In maglia Kazan anche un ex Virtussino come Okaro White, un pò ammaccato dai tanti infortuni subiti, fu a Bologna nella stagione 2014-15 (quella prima della retrocessione) poi un anno all’Aris Salonicco e lo sbarco in Nba con la franchigia di Miami. Anche il play dei russi è un volto molto conosciuto in Italia, Jordan Theodore nel 2017-18 conquistò con Milano lo scudetto e il titolo di MVP nella Supercoppa Italiana, prima e dopo una carriera ad ottimi livelli europei tanto che ha il doppio passaporto Usa e Macedonia.
Squadra esplosiva come poche, con grande applicazione difensiva, il Kazan potrebbe avere un limite proprio nella sua ferocia agonistica. Nelle tre partite dei quarti i contatti, da una parte e dall’altra, si sono sprecati e, quando ha trovato in gara 2, guarda caso in trasferta, un arbitraggio severo ha perso. In particolare in quella di ieri sera in Russia se le sono date di santa ragione e sono volate scintille. Kuban squadra più tecnica ma meno fisica, alla fine, ha dovuto soccombere.
Naturalmente pensare che gli arbitraggi nelle semifinali possano avere un peso determinante non è certamente malizioso, il cosiddetto “metro arbitrale” oggi rappresenta ad alto livello europeo una importante componente al pari della tecnica e della tattica del gioco.
Non potendo contare sul fattore campo (in Russia il pubblico ci sarà ma con tutte le limitazioni ben note finirà per essere ininfluente) la sfida sarà in bilico e poter giocare in casa due partite su tre assume importanza soltanto per il disagio dei viaggi e della differenza del campo da gioco.
La Virtus dovrà anche fare i conti con l’assenza di un uomo chiave del suo scacchiere come Stefan Markovic perchè è impensabile che, tenuto a riposo sabato a Sassari, il Serbo possa scendere in campo martedì in gara uno di semifinale. Potrebbe forse essere rischiato, sempre valutandone le condizioni, per gara 2 in Russia venerdì 9. Molto più probabile, invece, che sia al suo posto in un’eventuale “bella” prevista sempre alla Virtus Segafredo Arena martedì 13 aprile.
(Lucio Bertoncelli)
Il calendario ufficiale delle semifinali.
Gara 1 Virtus-Kazan sarà martedì 6 aprile alle 20.45
Gara 2 Kazan-Virtus venerdì 9 aprile alle 18 italiane
Gara 3 (eventuale) Virtus-Kazan sarà mercoledì 14 aprile alle 20.45
Lucio Bertoncelli, bolognese di nascita, appartiene a una famiglia che ha fornito alla Virtus Bologna due giocatori: lo zio (Dario) e il cugino da parte di madre Sergio (Gino) Ferriani. Entrambi figuravano nella Virtus dei primi scudetti. Gino Ferriani fu anche una colonna della nazionale e partecipò alle Olimpiadi di Londra 1948 ed Helsinky 1952. Dopo aver indossato la maglia bianco nera delle giovanili a dodici anni, allenatore Gianni Corsolini, Giocatore di serie B a Modena, prestissimo allenatore a Sassuolo, Modena e Carpi. Terminata la carriera di allenatore collaboratore del Resto del Carlino ha seguito le vicende del basket Carpigiano fino all’anno 2000.