JL BOURG EN BRESSE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA RIS. FINALE  87-99        

1° QUARTO 16-17  

2° QUARTO 44-47 

3° QUARTO 66-72    

arbitri GKONTAS SPIROS, JURASMARKO, KARDUM LUKA

JL BOURG EN BRESSE: Benitez 9 Courby 13 Asceric 6 Pelos 12 Simon 0 Peacock 10 Dary Sagnes 0 Vucevic 0 Buva 15 Daval Braquet 3 Andjusic 19 all.re Vucevic    

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: TESSITORI  n.e. DERI n.e. ABASS 7 ALIBEGOVIC 4 MARKOVIC 5 RICCI 2 ADAMS 6 BELINELLI 19 HUNTER 23 WEEMS 10 TEODOSIC 21 GAMBLE 2 all.re Djordievic

La Virtus voleva la 12° vittoria consecutiva in Eurocup e la ottiene soffrendo relativamente soltanto nel 1° tempo ma onore ai Francesi del Bourg che con le rotazioni cortissime mettono alla frusta gli uomini di Djordievic mollando soltanto nell’ultimo quarto. Negli altri tre gli uomini Vucevic hanno risposto colpo su colpo, pur inseguendo, ai canestri Virtussini.  

Le Vnere, 17 palle perse, di cui 7 solo di Teodosic, l’hanno vinta stranamente più in attacco che in difesa. Dei centri questa volta il protagonista è stato Hunter che ha dominato sotto canestro in lungo e in largo (23 in 30′ con 6 su 9 da 2, 11 rimbalzi quindi una doppia doppia e anche una tripla), mentre Gamble non è riuscito ad entrare nella gara.

Milos Teodosic questa sera si è dedicato alla versione cecchino 21 punti in 28′ e solo, si fa per dire, 6 assist, tutto ciò nonostante una difesa costantemente su di lui. Awudu Abass ha giocato 9′ messo 7 punti senza errori con 3 rimbalzi e 2 assist ma, stranamente, non ha più messo piede in campo.  

Alibegovic in attacco non ha punto ma si è fatto perdonare con una difesa arcigna nel 3° quarto quando Djordievic ha dovuto tenere in panchina Ricci con 3 falli. Markovic e Adams hanno garantito sempre una regia molto organizzata, Weems ha messo i primi 10 punti nel 1° quarto poi si è dedicato a difendere su tutti gli uomini più pericolosi del Bourg. Belinelli ha fatto un ulteriore passo avanti nella condizione e, senza forzare, ne ha messi 19 in 23′.

La squadra di Vucevic ha mostrato di essere una squadra che, al completo, può vincere con chiunque e il ritorno a Bologna non sarà una semplice pratica da sbrigare.

LA CRONACA

La Virtus con le assenze di Pajola e Nikolic, il Bourg senza il centro titolare Omic. Tra i francesi due vecchie conoscenze del campionato Italiano: il croato Buva sostituto appunto di Omic e lo statunitense Scrubb (assente però dell’ultimo momento), entrambi con le maglie di Avellino (Buva anche diVarese). Il play Wright invece è un’assenza degli ultimi giorni ed è un’assenza grave che però il Bourg riuscirà a non far notare.  

1° quarto a ritmi bassi, il Bourg in difesa alterna zona match up alla uomo, nella Virtus segna solo Weems e il punteggio fila sul perfetto equilibrio anche perchè Hunter fa 1 su 4 ai liberi e finisce la prima frazione avanti di un punto per gli ospiti 16-17.

Nel 2° quarto subito si scatena Abass che fa 7 punti e porta i suoi a +4 ma i Francesi dall’arco sono una sentenza e Buva da sotto non sbaglia un colpo, il buon ricordo che si aveva di lui nel campionato italiano era motivato. Teodosic inizia a sparare dall’arco ed è molto ispirato tenedo avanti la Virtus sempre con vantaggi minimi, anche Belinelli si mette in ritmo e compensa la potenza offensiva del Bourg, Djordievic però non è soddisfatto perchè nel 2° quarto i suoi subiranno 28 punti.

Nel 3° quarto, come spesso succede, la Virtus entra con la faccia giusta, chiude le maglie difensive, in attacco Hunter e Teodosic sono sempre i protagonisti, la Virtuws a 4’10 arriva al massimo vantaggio (+10) ma solleva il piede dall’acceleratore e il Bourg rientra a soli due possessi, il 3° quarto termina 66-72.

Nel 4° quarto i francesi pagano la fatica delle rotazioni corte, qualcuno deve andare in panchina per i falli e la Virtus allunga arrivando al massimo vantaggio + 15 a 4’29, sembrerebbe in archivio la gara ma i francesi hanno una reazione d’orgoglio, Andusic e Courby non ci stanno e a 2’03 arrivano a soli due possessi. Djordievic chiama un time out e riordina il gioco dei suoi e una tripla di Markovic chiude definitivamente la gara.

(Lucio Bertoncelli – Foto fornita dalla società)