“Ritorniamo a giocare una partita dopo 22 giorni. Una situazione particolare che si porta dietro qualche incognita: la prima è capire come reagiremo contro un avversario, il Darussafaka, che ha continuato a giocare con regolarità; la seconda è rappresentata dal fatto che giochiamo a Belgrado, in un palazzo vuoto, una cosa inusuale a cui dovremo adattarci in un amen. Negli ultimi tre giorni abbiamo svolto gli allenamenti con la squadra al completo. Markovic ed Hunter hanno avuto qualche problema fisico, mentre di Teodosic conosciamo tutti i problemi personali che lo hanno colpito nelle ultime settimane. Ci siamo allenati bene, con un buon atteggiamento e con grande voglia di ricominciare a giocare, consapevoli dell’importanza della partita. Devo assolutamente congratularmi con tutti i componenti dello staff e con i giocatori, hanno dimostrato grande professionalità, gestendo questi ultimi giorni senza battere ciglio, ricevendo aggiornamenti e cambi di programma continui. Da parte mia rinnovo i complimenti per la grande professionalità. Per quanto riguarda la partita, mi permetto di dire che la salute delle persone deve essere sempre, e ripeto sempre, messa al primo posto, prima dello sport, della cultura e di qualsiasi altra cosa: la salute deve venire prima di tutto. Quello che possiamo fare, è cercare di alleggerire questo particolare momento che sta creando a tutti noi un po’ di inquietudine. Ripongo tanta fiducia nei professionisti che ci seguono, continuiamo a svolgere con il massimo della professionalità le nostre attività.”
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